Coronavirus: l’Ecuador abbandona i morti per strada

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-04-04

Nell’Ecuador travolto dal Coronavirus SARS-COV-2 e da COVID-19 si abbandonano i morti per strada. Decine di messaggi, racconta oggi La Stampa, sono arrivati nell’ultima settimana alla redazione del quotidiano Expresso di Guayaquil, tanto che la giornalista Blanca Moncada ha deciso di trasformare il suo account twitter in un bollettino con morti, indirizzo e recapiti. E …

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Nell’Ecuador travolto dal Coronavirus SARS-COV-2 e da COVID-19 si abbandonano i morti per strada. Decine di messaggi, racconta oggi La Stampa, sono arrivati nell’ultima settimana alla redazione del quotidiano Expresso di Guayaquil, tanto che la giornalista Blanca Moncada ha deciso di trasformare il suo account twitter in un bollettino con morti, indirizzo e recapiti. E racconti di persone che hanno segnalato i decessi per Coronavirus alle autorità senza che nessuno sia passato a ritirare i cadaveri, tanto da costringere le famiglie ad abbandonarli in strada.

«Famiglia Munoz; madre e figlio. Morti il primo aprile, callejon 120, Cerro Santa Ana». «Bolivar Tinajero Guevara, morto il 30 marzo alle 17.00, incrocio di José Mascote e Huancavilla, senza telefono». La lista è lunghissima, la città più popolosa dell’Ecuador è anche quella più colpita dal coronavirus con un aumento impressionante di numeri di morti che non vengono contabilizzate nelle statistiche ufficiali. Un ritmo di oltre 300 decessi al giorno, fino a dieci volte la media abituale, quasi tutti morti senza che sia fatto loro il test del tampone. Di fronte al diniego da parte delle imprese di pompe funebri di andare a rimuoverli molti hanno deciso di lasciare i cadaveri per strada, una distesa di morti che abbandonati per giorni.

La sindaca Cynthia Viteri ha chiesto al governo di Quito l’autorizzazione per rimuoverli e ha allestito quattro grandi container per conservarli in attesa di trovare spazio nei cimiteri. All’inizio è circolata l’ipotesi di gigantesche fosse comuni, ma le proteste dei famigliari hanno fatto cambiare idea e da mercoledì una squadra speciale è al lavoro giorno e notte per scavare nuove fosse nei camposanti. Dal cimitero Parque de la Paz escono ogni giorno quattro auto che setacciano la città per ritirare i cadaveri.

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