Opinioni
Gli aumenti dei costi dei conti correnti (anche online)
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-09-11
Le nuove spese introdotte dalle banche per la gestione dei conti correnti prevedono commissioni per i prelievi dal bancomat della propria banca, fino a 35 euro per un’operazione allo sportello e canone che cambia in base alla giacenza media sul conto corrente. Non solo: per la prima volta, nel mirino dei rincari finiscono anche i […]
Le nuove spese introdotte dalle banche per la gestione dei conti correnti prevedono commissioni per i prelievi dal bancomat della propria banca, fino a 35 euro per un’operazione allo sportello e canone che cambia in base alla giacenza media sul conto corrente. Non solo: per la prima volta, nel mirino dei rincari finiscono anche i conti correnti online a zero canone, quei conti correnti che finora avevano garantito uscite più basse alle famiglie e che, negli ultimi anni, gli istituti di credito avevano spinto molto. Da ottobre, alcuni istituti online aumenteranno i costi per i prelievi al bancomat. In molti casi questa voce, finora era a zero.
Adesso si cambia, racconta oggi La Stampa, e cambiano tutti: dal 1° agosto Intesa Sanpaolo ha introdotto aumenti variabili che cambiano a seconda della giacenza e della data di apertura del conto. In base a queste caratteristiche si arriva a un aumento massimo di 10 euro al mese. Restano invece salvi i depositi sotto i 2000 euro. In precedenza si erano mosse anche Uni credit, Bnl, Credem, Cariparma, Ubi, Mps, Banco Bpm, Carige e Poste. Altri istituti avevano introdotto modifiche alla spesa per il conto già durante il 2016. La strada per pagare di meno c’è: i conti a canone zero sono una via. Attenzione però ai costi extra. Il canone è sì a zero, tuttavia ogni operazione aggiuntiva comporta una spesa. Per fare qualche esempio, un’operazione allo sportello costa in media 4 euro. L’invio cartaceo dell’estratto conto si paga intorno ai 2 euro. Aprire il conto online dalla filiale fisica, in alcuni casi, può costare anche 35 euro.