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Conte torna a fare il professore: “Per il futuro credo nell’alleanza giallorossa”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-15

“Ci sono tanti modi per partecipare alla vita politica. Adesso lo vedremo insieme agli amici e compagni di viaggio con cui abbiamo lavorato”

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Ebbene sì, Giuseppe Conte tornerà a fare il professore di diritto privato all’Università di Firenze. Lo ha confermato oggi alle videocamere del Fatto Quotidiano, che lo hanno intercettato vicino ai Palazzi della politica romana: “Nel mio futuro immediato vedo il mio rientro a Firenze, come professore. È terminata l’aspettativa”. Al reporter del giornale diretto da Marco Travaglio non risponde alle domande riguardo all’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi, ma concede alcune risposte sulla sua futura attività politica, confermando sostanzialmente che non avrà nell’immediato incarichi politici: “Ci sono tanti modi per partecipare alla vita politica. Adesso lo vedremo insieme agli amici e compagni di viaggio con cui abbiamo lavorato”. Quindi non esclude che in futuro possa esserci un suo ritorno come leader di quest’alleanza, a cui -ripete- crede fortemente.

E il perché lo spiega nella risposta, rifacendosi a quando detto il giorno in cui ha parlato davanti ai giornalisti davanti a Palazzo Chigi, annunciando le sue dimissioni: “Quello dello sviluppo sostenibile è un progetto che io non ho declamato a caso, ma è un progetto che abbiamo iniziato anche a realizzare. Quindi ha già prodotto dei risultati, altri sono in corso di completamento, altri ancora vanno elaborati e realizzati. Quella è una prospettiva a cui credo molto, ci credo molto da politico e da provato cittadino e da ex presidente del Consiglio. E quindi continuerò a dare il contributo nelle modalità che decideremo insieme”.

Questo però è il futuro, il presente invece è il treno per Firenze, dove tornerà a insegnare (chissà per quanto) diritto privato agli studenti del primo anno della Facoltà di Giurisprudenza. E chissà come sarà rientrare tra i banchi di aule molto più piccole di quelle a cui ormai si era abituato. E in cui, tutto sommato, ci stava più che bene. Perché, come ha detto lui dopo avere lasciato definitivamente Palazzo Chigi tra gli applausi è stata “un’esperienza che mi ha fatto crescere e migliorato anche dal punto di vista umano”.

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