Conte: “Il sovranismo delle destre non è condivisibile perché offre risposte totalmente inadeguate” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-29

“Destra sinistra nel dibattito politico hanno perso un po’ le loro originarie connotazioni”.

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Ha parlato mezz’ora intervenendo al webinar ‘Le Agorà’, organizzato dal dem Goffredo Bettini. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è pronunciato su molte questioni. Prima fra tutte la politica italiana: la destra, la sinistra, l’anima del suo nuovo Movimento 5 Stelle, ed è stato anche abbastanza chiaro: “Destra sinistra nel dibattito politico hanno perso un po’ le loro originarie connotazioni. Il sovranismo che in questo momento caratterizza le destre non è condivisibile perché offre risposte totalmente inadeguate”. Poi ha speso belle parole per il mondo democratico, fatta eccezione (ovviamente) per Renzi: “Pd e Leu hanno collaborato lealmente” con il M5S, “se non avessimo lavorato con questa leale collaborazione non saremmo riusciti ad affrontare la pandemia”.

Tanto che il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha immediatamente commentato le parole dell’ex premier: “La convergenza fra Leu, M5s e Pd è avvenuto prima sull’azione che sul pensiero, con l’esperienza di governo. Ora potrà esserci anche una convergenza di pensiero sapendo che, pur nella diversità, abbiamo il compito comune di ricostruire il Paese, riprendere in mano la bussola, definire i punti cardinali e cominciare un viaggio”.

Il neo leader del Movimento ha quindi continuato, prendendo le distanze dalla destra e dal sovranismo, rispondendo a chi lo accusa di aver governato con la Lega, di aver sposato la politica dei posti chiusi, quando – lo ricordiamo – alla sua destra in qualità di vicepremier e ministro dell’Interno c’era Matteo Salvini. Dice Conte: “Ridurre il tema dell’immigrazione allo slogan ‘porti chiusi’ e ‘porti aperti’ rivela inadeguatezza della risposta, queste formule sono sterili slogan. Non è mai successo con un mio governo che un porto rimanesse chiuso, alla fine sono sbarcati comunque”.

E ancora, guardando al Pd e in vista delle prossime politiche, in cui si dovrà vincere proprio sui sovranisti:

Avete evocato un campo ampio, per poter affrontare un progetto condiviso che possa essere articolato, fitto di idee e progetti e possa risultare competitivo in vista delle prossime elezioni politiche. Non partiamo da zero: questo campo parte già da una esperienza condivisa, perché abbiamo avuto la possibilità di condividere alcune premesse. Abbiamo lavorato insieme col governo uscente.

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