Come si vota alle elezioni europee

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-25

Come si vota alle elezioni europee e alle elezioni amministrative di domenica. Le schede sono di colore diverso a seconda della circoscrizione

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Il Corriere della Sera pubblica oggi un vademecum che spiega come si vota alle elezioni europee e alle elezioni amministrative di domenica. Le schede sono di colore diverso a seconda della circoscrizione; si vota tracciando un segno con la matita copiativa sulla lista prescelta: si può esprimere la preferenza per candidati nella lista prescelta.

Si possono esprimere fino a tre preferenze. Nel caso si esprimano due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda o della terza preferenza. Per le Europee il sistema è lo stesso dall’inizio, dal ‘79. Proporzionale, ogni lista corre per sé, senza coalizioni, e ottiene seggi in base ai voti presi: purché superi lo sbarramento e raggiunga almeno il 4% dei voti, in caso contrario è fuori dal Parlamento Ue.

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Come si vota alle elezioni europee (Corriere della Sera, 25 maggio 2019)

Le regole sono sempre le stesse: niente cellulari nella cabina elettorale, vanno consegnati ai componenti del seggio, né foto, si rischiano sanzioni, il voto è segreto, quello che succede nella cabina deve restare nella cabina, un po’ come il Miglio di Stephen King. Dove i minori non possono entrare insieme ai genitori. Per le elezioni comunali ogni elettore può esprimere fino a due voti di preferenza per i candidati al consiglio (una sola in caso di Comuni fino a 5.000 abitanti), scrivendo il cognome di fianco al simbolo della sua lista.

Se si traccia un segno sul simbolo di una delle liste, il voto si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato. Se si traccia un segno sul rettangolo di un candidato a sindaco e uno sul contrassegno di una delle liste collegate, il voto va sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista. Se si traccia un segno sul nome di un candidato a sindaco, non scegliendo alcuna lista collegata, il voto è attribuito solo al candidato a sindaco. C’è anche la possibilità del voto disgiunto: si traccia un segno sul rettangolo di un candidato a sindaco e uno sul simbolo di una lista non collegata, il voto va sia al candidato sindaco sia alla lista non collegata. Il voto disgiunto non è ammesso nei Comuni inferiori a 15mila abitanti.

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