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Il cliente ordina una pizza che arriva al tavolo con una bestemmia scritta sopra

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-07

L’episodio è emerso da alcune recensioni su Tripadvisor e vede come protagonisti Enrico, il cliente, il pizzaiolo del ristorante e il proprietario dello stesso

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Una storia ai limiti dell’incredibile ha avuto luogo a Caorle, comune della città metropolitana di Venezia. L’episodio è emerso da alcune recensioni su Tripadvisor e vede come protagonisti Enrico, il cliente, il pizzaiolo del ristorante e il proprietario dello stesso. Stando a quanto emerso, Enrico sarebbe andato a mangiare una pizza che, però, sarebbe arrivata sul suo tavolo “farcita” di una bestemmia ben leggibile. Da qui, l’idea di fare una recensione sull’accaduto sulla popolare piattaforma della ristorazione, dall’eloquente titolo “la fantasia del pizzaiolo”.

La recensione del cliente sulla pizza con bestemmia e la replica del proprietario del ristorante

All’interno della recensione di Enrico su Tripadvisor si legge: “Abbiamo ordinato due pizze, una Mediterranea e io una Laguna. La mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna, con la quale il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere la frase *** ***co. Tutto il resto non lo descrivo, titolare compreso che ha messo in dubbio la mia parola. Fortunatamente avevo già fatto la foto. Ho anche pagato il conto perché sono un signore, mentre il titolare non si è degnato neanche di offrire un caffè”.

Immediata la replica del proprietario del ristorante, Tito Marco Brichese, che tentando (come possibile) di spiegare l’inconveniente ha scritto: “Sono il titolare e non so esprimere il mio più profondo rammarico dell’accaduto, sono rimasto cosi sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione, mai e ripeto mai successa in quasi cinquanta anni di attività, ponendo il cliente sempre al primo posto della nostra attenzione. Tutti noi, titolari e dipendenti, abbiamo una vita privata ed ogni uno di noi ha, come tutti, dei problemi. Purtroppo bisogna essere forti e cercare di dividere le due cose ed il lavoro può diventare una distrazione dai problemi di casa e dunque un aiuto, se cosi non è non si può giustificare certi comportamenti che possono andare ad influire sul nostro lavoro e sulla nostra professionalità e quella degli altri. Le porgo ancora una volta le mie scuse e la invito gentilmente a chiamarmi per aver modo di scusarmi in privato con lei e la sua signora”.

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