Claudio Lotito indagato per tentata estorsione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-06-10

Perquisiti gli uffici della Federcalcio a Roma e la casa del presidente di Lazio e Salernitana. L’inchiesta parte dalla famosa telefonata di Iodice dell’Ischia Calcio

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Una perquisizione da parte degli agenti della Digos è in corso nella sede della Federcalcio nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. Nell’indagine risulta indagato per tentata estorsione il presidente della Lazio, Claudio Lotito. A quanto si è appreso l’inchiesta è scaturita dalla registrazione di una telefonata con Lotito consegnata agli inquirenti dal dg dell’Ischia Calcio, Pino Iodice nei mesi scorsi. I presunti illeciti riguardano l’erogazione di finanziamenti a società calcistiche. L’inchiesta è condotta dai pm di Napoli Vincenzo D’Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone ed è coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. L’indagine riguarda Lotito nella qualità di presidente della Salernitana, ed è una costola di quella sulla Lega Pro. Perquisita anche la casa del presidente della Lazio. Perquisizioni sono state disposte anche nei confronti del presidente della Figc, Carlo Tavecchio e del presidente della Lega Pro, Mario Macalli: entrambi non sono indagati

CLAUDIO LOTITO INDAGATO PER TENTATA ESTORSIONE
La procura di Napoli aveva aperto un’indagine dopo le polemiche suscitate dalla registrazione del colloquio tra il presidente della Lazio (nonché consigliere della Federcalcio) e il d.g. dell’Ischia, durante il quale il primo valutava dannosa l’eventuale promozione in A del Carpi e nullo il potere di Beretta, numero uno della Lega. Il dirigente campano era stato interrogato come persona informata sui fatti dai pm Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri che fanno parte del pool che indaga sui reati connessi alle manifestazioni sportive. “Sono stato convocato dai pm come testimone – aveva spiegato all’epcoa Iodice all’Ansa -. Mi fa piacere che una procura come quella di Napoli voglia vederci chiaro e capire se in questa storia ci sono profili di responsabilità. Andrò senza avvocato perché non sono indagato, ma vengo chiamato in qualità di testimone. Mi sembra una iniziativa seria e penso che la procura voglia capire se in questa storia ci sono dei responsabili. Io non ho sporto denuncia, perciò si tratta di una iniziativa della procura. Diciamo che mi hanno anticipato”. Diceva il presidente della Lazio: «Ho detto ad Abodi: se me porti su il Carpi…se me porti squadre che non valgono un c… noi tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira. Se c’abbiamo Frosinone, Latina, chi li compra i diritti?..». Nei giorni successivi alla telefonata, Iodice fu convocato in Procura e sentito per circa due ore come persona informata sui fatti. In quella occasione consegnò l’audio e altri documenti che evidentemente gli inquirenti hanno giudicati importanti. Iodice, inoltre, denunciò le presunte pressioni ricevute da Lotito, che è anche patron della Salernitana, per appoggiare il presidente della Lega Pro Mario Macalli.

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