Chi erano i due russi che parlavano di petrolio con Savoini al Metropol

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-09-03

BuzzFeed e il sito investigativo Bellingcat danno un volto a due degli interlocutori di Gianluca Savoini. Uno è allievo del filosofo Aleksandr Dugin, l’altro avrebbe invece dei legami con un esponente del partito Russia Unita di Putin. Lo stesso nel cui ufficio Salvini avrebbe incontrato il Vicepresidente Kozak durante una delle sue ultime visite a Mosca

article-post

Proprio ieri sera a Quarta Repubblica Matteo Salvini ribadiva che non c’era proprio nulla da dire sul Russiagate. «Io se conosco una persona da 25 anni non sono uno che tradisce, se io conosco una persona da 25 anni e la ritengo una persona per bene la difendo fino a prova contraria», così il capo della Lega alla domanda su come mai non avesse mai detto una parola sulla vicenda che vede coinvolto il suo ex portavoce Gianluca Savoini.

BuzzFeed e Bellingcat hanno scoperto l’identità di due dei tre russi che trattavano con Savoini

Il punto della questione non è il tradimento dell’amicizia con Savoini. Nessuno chiede tanto a Salvini, gli si chiede solo in qualità di ministro dell’Interno, di spiegare i suoi rapporti con una persona al centro di uno scandalo giornalistico e di un’inchiesta della  magistratura. Se il ministro dell’Interno ritiene che questo sia un tradimento dell’amicizia venticinquennale allora significa che mette i rapporti personali ad un livello superiore agli interessi del Popolo e del Paese. Ma nel frattempo non è che l’affaire Savoini sia scomparso dai radar. Anche se non c’è stato nessun #parlatecidiSavoini le cose sono andate avanti.

savoini moscopoli lega bellingcat - 1

La notizia di oggi la rivelano BuzzFeed e Bellingcat che hanno scoperto l’identità di due dei tre interlocutori russi che erano seduti al tavolo dell’hotel Metropol di Mosca assieme al presidente dell’associazione Lombardia-Russia Gianluca Savoini,  Gianluca Meranda dello studio legale internazionale “Sqlaw” e Francesco Vannucci. I due russi sono Ilja Andreevich Jakunin Andrej Kharchenko, rimane per ora misteriosa l’identità dell’uomo che nell’audio diffuso da BuzzFeed viene chiamato “Jurij”. Le voci sono state identificate confrontando quelle della registrazione del Metropol con altri file audio presi da interviste televisive.

I presunti rapporti di Jakunin e Kharchenko con politici legati a Putin

Ma chi sono Ilja Andreevich Jakunin Andrej Kharchenko? Bellingcat spiega che Kharchenko «è direttamente collegato con l’ideologo russo Aleksandr Dugin». La cosa  non sorprende poi molto visti i numerosi incontri tra Savoini e Dugin sia in Russia che in Italia (in un’occasione partecipò pure Diego Fusaro). Proprio nei giorni precedenti l’incontro al Metropol Savoini si era incontrato con Dugin (che però non era presente durante l’incontro del 18 ottobre nella hall dell’albergo moscovita). Kharchenko è un esponente del Movimento Internazionale Euroasiatico fondato da Dugin. Secondo Bellingcat Dugin oltre ad avere legami con il Cremlino ha legami con l’oligarca russo Konstantin Malofeev che è nella lista degli uomini d’affari russi colpiti dalle sanzioni internazionali, nel 2016 Matteo Salvini venne intervistato proprio da Dugin.

savoini moscopoli lega bellingcat buzzfeed - 4
Ilya Yakunin (a sx) e Andrey Kharchenko [Fonte: Bellingcat]
Ilya Andreevich Yakunin è invece un ex funzionario di diverse aziende di Stato russe (ad esempio Gazprom e le ferrovie nazionali) che sarebbe legato politicamente a Vladimir Pligin, un esponente del partito Russia Unita, la formazione politica di Vladimir Putin che ha siglato intese con la Lega di Salvini. Al telefono con BuzzFeed Pligin ha smentito di avere qualsivoglia relazione con Yakunin o Kharchenko.

savoini moscopoli lega bellingcat buzzfeed - 5
Se non altro Salvini non potrà negare di aver conosciuto Dugin

Pligin, che non era presente all’incontro con Savoini, viene nominato da Yakunin durante la conversazione al Metropol. È un avvocato che ha contribuito a dare forma ad alcune delle azioni politiche di Putin, tra cui l’annessione della Crimea alla Russia durante la guerra civile in Ucraina. Non è un caso che proprio Savoini negli anni scorsi avesse proposto agli imprenditori della Lombardia la possibilità di delocalizzare in Crimea grazie al basso costo della manodopera e alla tassazione agevolata. Ma Salvini cosa c’entra in tutto questo? In fondo il ministro dell’Interno non era all’incontro. Vero, ma oltre ai già noti legami con Savoini e all’interessamento di Claudio D’Amico, che è membro dell’associazione presieduta da Savoini e consigliere di Salvini, c’è un fatto fino ad ora mai smentito dal capo della Lega. Si tratta dell’incontro tra Salvini e il Vicepresidente del governo della Federazione Russa Kozak. Incontro che secondo BuzzFeed si sarebbe svolto proprio nell’ufficio di Pligin.

salvini sanzioni russia savoini buzzfeed - 7

Nel frattempo l’indagine della Procura di Milano sui presunti fondi russi al Carroccio va avanti. Gianluca Savoini ha deciso di non rinunciare al procedimento davanti al Tribunale del Riesame di Milano per discutere il ricorso contro i sequestri a sua carico effettuali lo scorso luglio. Da quanto ha appreso l’agenzia ANSA, il suo legale, l’avv. Lara Pellegrini, sta preparando una memoria da depositare nell’udienza di giovedì prossimo 5 settembre.

Leggi anche: Chi c’è dietro Giuseppe Conte?

Potrebbe interessarti anche