Cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi, il bilancio azzurro a Tokyo 2020

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-05

Nello stadio Olimpico di Tokyo si spegne definitivamente il braciere delle Paralimpiadi: l’Italia ha conquistato 69 medaglie, il secondo miglior risultato da quando si disputano i giochi

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La fiaccola delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 si spegne definitivamente ma la spedizione azzurra brillerà per sempre: 69 medaglie, secondo miglior risultato di sempre per numero di podi in un’edizione, ma anche l’emozionante tripletta nei 100 metri piani e le straordinarie performance di tutti i 115 atleti partiti per i Giochi. Il record italiano di medaglie vinte  risale alla primissima edizione di Roma 1960, quando la spedizione italiana arrivò prima vincendo 80 medaglie: 29 ori, 28 argenti e 23 bronzi. L’Italia quest’anno ha chiuso al nono posto nel medagliere. Al primo posto è arrivata la Cina, con 207 medaglie, seguita da Regno Unito e Stati Uniti, rispettivamente con 124 e 104.

L’ultimo inno è risuonato ieri a margine della gara più iconica, i 100 metri piani, quando Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno tinto completamente d’azzurro il podio. Le tre hanno trionfato nella categoria T63, dedicata alle atlete le cui gambe sono state amputate sopra il ginocchio.

Altre enormi soddisfazioni tricolori in queste Paralimpiadi sono arrivate da atletica, ciclismo, scherma, tiro con l’arco, tennistavolo. La disciplina in cui più si è distinta è però il nuoto, in cui l’Italia ha vinto in totale 39 medaglie, di cui 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi. Era stato proprio il nuotatore Francesco Bettella ad aprire la stagione delle medaglie italiane, con il bronzo nei 100 metri dorso categoria S1.

Non ha fallito l’appuntamento l’atleta più attesa per questi giochi, Bebe Vio: nel fioretto individuale femminile la schermitrice 24enne ha vinto l’oro, mentre nella categoria a squadre è arrivata una medaglia d’argento.

La cerimonia di sabato si è conclusa con un breve discorso della presidente del Comitato organizzativo dei Giochi di Tokyo, Seiko Hashimoto, seguito da quello di Andrew Parsons, presidente del Comitato Internazionale Paralimpico. La bandiera che simboleggia i Giochi Paralimpici è stata calata e piegata, mentre accanto a quella giapponese è stata issata quella della Francia, il paese che ospiterà i prossimi Giochi fra tre anni.

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