Opinioni
CasaPound ci spiega come nascono i bambini
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-12-11
C’era un tempo, prima dell’avvento dell’Era Gender in cui i genitori erano soliti parlare di api e fiori e cicogne per spiegare come nascono i bambini. A Casa Pound non hanno ancora scoperto come davvero avvenga il concepimento, perché le loro mamme e i loro papà li hanno finora protetti con successo dalla verità sulla […]
C’era un tempo, prima dell’avvento dell’Era Gender in cui i genitori erano soliti parlare di api e fiori e cicogne per spiegare come nascono i bambini. A Casa Pound non hanno ancora scoperto come davvero avvenga il concepimento, perché le loro mamme e i loro papà li hanno finora protetti con successo dalla verità sulla loro nascita. Cionondimeno Simone Di Stefano (già candidato alle regionali in Abruzzo con il partito salviniano Sovranità) ci tiene a farci sapere la sua posizione su fecondazione assistita e utero in affitto. Senza ovviamente capirci un beneamato.
Ignora infatti Di Stefano che in Italia la fecondazione eterologa è una delle forme di fecondazione medicalmente assistite consentite in Italia (da poco però, appena un anno) alla quale possono accedere le coppie all’interno delle quali per almeno uno dei due partner (si parla di coppie eterosessuali) è stata accertata la sterilità assoluta. Insomma sono persone che si trovano nella difficile condizione di non avere la possibilità di procreare, perché sterili. È egoismo? Non ci risulta. Per quanto riguarda l’utero in affitto (di cui tanto si parla e si ha timore ne possano fare uso le coppie omosessuali) ovvero la maternità surrogata, la situazione è leggermente diversa. Perché ad esempio in Italia è vietata (e quindi la polemica è pretestuosa) e perché anche in questo caso tra chi ne vorrebbe ricorrere ci sono donne che hanno subito l’asportazione dell’utero (ad esempio a causa di un tumore) o che a causa di varie patologie non sono in grado di portare a termine una gravidanza. La cosa divertente è che non necessariamente queste coppie sono sterili, quindi il figlio che nascerà potrebbe essere benissimo il figlio BIOLOGICO della coppia. Quindi avere proprio “gli occhi e la bocca” dei due genitori biologici che coincidono con i genitori veri. Sulla trasmissione genetica del carattere invece forse Di Stefano farebbe bene a informarsi prima di parlare.
EDIT: Simone Di Stefano è venuto a tirarci le orecchie su Twitter, spiegandoci che lui parlava delle adozioni gay e del caso della bimba con “due mamme” a Milano. Allora caro Simone, le “adozioni gay” (qualsiasi cosa tu voglia dire a questo punto) non hanno niente a che fare con fecondazioni eterologhe e uteri in affitto. Se ti riferisci come immagino alla proposta in esame in Parlamento si parla di stepchild adoption ovvero del riconoscimento da parte di uno dei due partner di una coppia omosessuale dei figli dell’altro. Ad esempio quelli nati da precedenti relazioni (magari eterosessuali). Proprio come accade per le coppie di divorziati risposati. In ogni caso anche se fossero adozioni tout court il problema dei tratti somatici del genitore biologico non sarebbe molto diverso da quello che hanno anche le coppie eterosessuali che decidono di adottare un figlio. Sarai mica contro le adozioni? Riguardo il caso della bimba “con due mamme” almeno per una di loro è un figlio biologico. Quindi torniamo nella casistica precedente. Perché quello che vale per le coppie eterosessuali ti va bene mentre per gli omosessuali no? Un consiglio per la prossima volta, se devi parlare di qualcosa ed è così evidente che stai parlando di quello perché non lo specifichi?
RIEDIT: Simone dopo essere passato su Twitter si è sentito in dovere di dare spiegazioni ai suoi seguaci, dicendo che “qualche giornalista di sinistra” (wow è la prima volta che mi chiamano così, giornalista intendo) fa finta di non capire. Ci sono dei figuri, spiega Simone, che comprano bambini alla banca del seme (LOL). Immagino lo facciano con gli euro demoniaci del signoraggio e non con la virile moneta sovrana del vecchio conio. Verrebbe da chiedersi come faccia Di Stefano a sapere tutte queste cose. Ma il suo “ragionamento” non modifica quanto detto sopra. In ogni caso buono a sapersi che Casa Pound ce l’ha ufficialmente con gli omosessuali.