Politica
Carofiglio chiama Calenda “Che Guevara di Capalbio” e lui non la prende bene
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-10-02
Lo scrittore ed ex senatore Pd Gianrico Carofiglio sminuisce su Twitter Carlo Calenda durante il comizio conclusivo della sua campagna elettorale per Roma a Piazza del Popolo. Il leader di Azione gli risponde a tono
La chiusura della campagna elettorale per le amministrative di Roma di Carlo Calenda è diventata l’occasione per un sipario a colpi di tweet tra il leader di Azione, candidato per il Campidoglio, e lo scrittore Gianrico Carofiglio. L’ex magistrato ed ex senatore Pd ha scritto un tweet con un’accusa ironica: “Scusate – si legge – ma questa devo dirvela. Ieri sera, zona piazza del Popolo (dove c’era manifestazione di fine campagna elettorale), due signori romani da film di Verdone. Primo signore: ‘ma chi ce sta a piazza del Popolo?’. Secondo signore: ‘Er Che Guevara de Capalbio’…”.
Scusate ma questa devo dirvela. Ieri sera, zona piazza del popolo (dove c’era manifestazione di fine campagna elettorale), due signori romani da film di Verdone.
Primo signore: “ma chi ce sta a piazza del Popolo?”
Secondo signore: “Er Che Guevara de Capalbio…”— Gianrico Carofiglio (@GianricoCarof) October 2, 2021
Aneddoto al quale Calenda ha risposto per le righe, rivendicando anche il risultato raggiunto in termini di presenze al suo ultimo comizio. “Per la verità – ha risposto il leader di Azione – c’erano più di 5000 persone. Dopo un anno di lavoro. Persone perbene. Che si impegnano. E che forse meritano un poco di rispetto. Sai quella cosa che predichi tutte le sere in televisione. Linguaggio e rispetto. Buone agorà democratiche”. La chiosa è in riferimento alle comparse che Carofiglio fa spesso da ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7.
Carofiglio non ha mai nascosto le sue simpatie per Roberto Gualtieri, e si è impegnato personalmente nella campagna di avvicinamento alle amministrative accompagnando ieri la candidata al Municipio I Lorenza Buonaccorsi a piazza Cola Di Rienzo, nel Centro Storico, insieme al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
Da Azione è arrivato poi un secondo attacco contro un articolo di Huffington Post che – come Carofiglio – parlava del comizio in Piazza del Popolo. Giacomo Leonelli, ex segretario del Pd Umbria, ha rilanciato il titolo di un pezzo a firma Pietro Salvadori “Cinquemila in piazza del Popolo, Calenda si coccola il suo salotto”: “Che brutto titolo: cinquemila persone un salotto?”, si è domandato, aggiungendo: “Il tentativo di confinare Carlo Calenda dentro un recinto di élites sarà spazzato via lunedì. Come andrà non lo possiamo sapere, ma è evidente a tutti ormai che Roma segnerà la fine dei vecchi schemi e rapporti di forza”.