Il consigliere leghista che chiama “ladri” i meridionali per la partita Napoli-Udinese (e fa anche peggio)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-22

Il sindaco della città friulana ha annunciato le dimissioni dell’esponente del Carroccio. Ma le motivazioni sono quasi peggio degli insulti

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Messaggi discriminatori pubblicati attraverso il suo profilo Facebook contro i napoletani. Tutto per una partita di calcio. Il consigliere leghista di Udine, Carlo Pavan, inciampa due volte nel giro di poche ore nel classico razzismo nei confronti dei napoletani pubblicando due post pieni di insulti.

Carlo Pavan, il consigliere leghista di Udine insulta i napoletani

Il messaggio contro i napoletani è arrivato al termine del triplice fischio della partita vinta dalla squadra allenata da Luciano Spalletti contro l’Udinese, con il punteggio finale di 2-1, disputata sabato pomeriggio allo Stadio Diego Armando Maradona:

“Non era la partita da vincere. Ma un espulso dubbio e un rigore non fischiato… Meridionali per non dire napoletani di m… Fate schifo”.

Ma Carlo Pavan non si è limitato solamente a questo messaggio discriminatorio nei confronti dei napoletani. Perché, sempre attraverso la sua pagina Facebook, si è reso protagonista di un altro post in cui rincara la dose.

Parole che si commentano da sole e che travalicano (e non di poco) i confini della dialettica. Anche quella del mero tifo calcistico che, spesso e volentieri, porta a un’assurda esasperazione dei toni. Ed è arrivata anche la condanna da parte del Sindaco di Udine Pietro Fontanini che lavora fianco al fianco con Carlo Pavan.

“Sono inopportune ed offensive. Ad Udine ci sono moltissimi napoletani, tra cui il mio Assessore allo Sport, Falcone. I tifosi perdono la testa, ma non è ammissibile quanto fatto dal mio consigliere. Ho visto la partita, primo tempo a favore dell’Udinese, nel secondo il Napoli ha meritato e sono contento della sua posizione in classifica”.

E ora cosa accadrà? Il consigliere leghista sembra essere intenzionato a rimettere il suo mandato di Consigliere comunale (di maggioranza) e di Assessore allo Sport nelle mani del primo cittadino. Perché si è pentito di quel che ha scritto sui social? A leggere le dichiarazioni del sindaco di Udine a Punto Nuovo Sport Show non sembra essere questo il motivo.

“Dimissioni? Le darà lui: dice che è stanco di esser rimproverato. È un po’ esuberante e lascerà il suo scranno. Pavan pentito? Lui parla di termini inopportuni: un pentimento c’è. Atteggiamenti razzisti? Mi disturba tanto, la mia vittoria alle elezioni è merito anche di tanti meridionali e napoletani che mi hanno sostenuto”.

Termini inopportuni, lapalissiano. Ma Pavan dice di essere stanco di essere rimproverato. Insomma, si dimette perché non vuole essere criticato. D’altronde il consigliere leghista si rese protagonista anche di una paradossale battaglia nel giugno del 2020: quella in favore dei ricchi costretti a pagare l’IMU e le tasse.

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