Il salvataggio misto per Carige

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-14

Jean Pierre Mustier ha detto che «tutte le banche dovrebbero essere coinvolte nel salvataggio di Carige», specificando che «ciascun istituto dovrebbe contribuire in modo proporzionale»

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Dopo l’addio di Blackrock si era parlato di tre offerte da valutare per Carige e, tra queste, di quella del fondo Apollo. Intanto però il Fondo Interbancario e il suo braccio operativo, lo Schema Volontario, congelano l’offerta in attesa che si palesi un altro investitore. Ma, spiega Gilda Ferrari su La Stampa, si potrebbe anche aprire un nuovo fronte, quello del salvataggio misto:

Sul fronte gruppi bancari, l’ad di Unicredit ieri è tornato a parlare di Genova da Londra. In veste di neo presidente della Federazione europea delle associazioni bancarie, Jean Pierre Mustier ha detto che «tutte le banche dovrebbero essere coinvolte nel salvataggio di Carige», specificando che «ciascun istituto dovrebbe contribuire in modo proporzionale». Alcune fonti leggono nella rinnovata disponibilità espressa da Mustier un interesse verso un’operazione di aggregazione che potrebbe (a determinate condizioni) entrare nell’agenda del gruppo sebbene non ci sia stata sinora.

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I numeri di Carige (Il Sole 24 Ore, 5 maggio 2019)

Secondo Moody’s, il tramonto di Blackrock «non lascia buoni presagi». Restano aperti «altri scenari», dice l’agenzia, inclusa una «combinazione con un partner più forte, sebbene le ragioni che hanno indotto» la roccia nera «a lasciare potrebbero scoraggiare altri investitori». L’intervento dello Stato «potrebbe essere positivo per gli obbligazionisti senior e i correntisti, negativo per quelli subordinati».

Francamente, però, pare improbabile che gli istituti di credito italiani decidano di muoversi in un accordo del genere nella situazione data, a meno che il governo non li compensi in qualche maniera.

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