La bufala degli arabi e dei campioncini di profumo

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2014-12-01

E’ uno status molto condiviso su Facebook in questi ultimi giorni, errori compresi: «ATTENZIONE: Se ti arrivano dei campioncini di profumo a casa.. che li trovate nella posta.. non aprirli.. è veleno olfattivo.. li stanno mettendo gli arabi.. per la loro causa.. diffondi». Anche su Whatsapp è arrivata questa specie di catena, con tanto di …

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E’ uno status molto condiviso su Facebook in questi ultimi giorni, errori compresi: «ATTENZIONE: Se ti arrivano dei campioncini di profumo a casa.. che li trovate nella posta.. non aprirli.. è veleno olfattivo.. li stanno mettendo gli arabi.. per la loro causa.. diffondi». Anche su Whatsapp è arrivata questa specie di catena, con tanto di fotografia dei presunti campioncini.
arabi campioncini whatsapp
La storia (e anche la foto) arrivano da una bufala per così dire storica, che risale al periodo immediatamente successivo all’11 settembre 2001. Il mese successivo cominciò a circolare la storia di otto donne morte per aver utilizzato campioni di profumo avvelenati che erano stati mandati per posta. Ovviamente, nella storia si raccontava che il governo cercava di tenere nascosti gli eventi per non provocare panico, e questo proprio mentre gli Stati Uniti invece erano invasi di notizie su presunti attacchi in preparazione.
Nel 2010, racconta sempre Snopes, la storia era diventata ancora più complicata e metteva in guardia contro qualunque campione di prodotto regalato dalle aziende. Due anni dopo sotto accusa finì un detersivo, anche perché nel frattempo era anche scoppiata la psicosi antrace. L’avviso è circolato anche come catena di sms per un certo periodo.
Foto da qui.

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