Attualità
17 settembre: il bollettino sul Coronavirus nel Lazio oggi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-09-17
Ieri 165 nuovi casi: il bollettino della Regione per il 16 settembre con i dati sui contagi di Coronavirus nel Lazio oggi: 181 casi e 2 decessi
Ieri 165 nuovi casi, il bollettino della Regione per il 16 settembre con i dati sui contagi di Coronavirus nel Lazio oggi: 181 casi e 2 decessi. I tamponi effettuati sono 9.381. i ricoverati sono 492, ieri erano 467; i pazienti in terapia intensiva 16, 2 in meno di ieri. 131 dei nuovi casi sono a Roma
17 settembre: il bollettino sul Coronavirus nel Lazio oggi
Nella Asl Roma 1 sono 50 i casi nelle ultime 24 ore: di questi sei sono casi di rientro, quattro con link dalla Sardegna, uno dalla Puglia e uno dalla Romania. Ventidue sono i casi con link familiare o contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl Roma 2 76 nuovi casi: quattordici i casi di rientro, uno con link dalla Sardegna, quattro dal Bangladesh, due dall’Ecuador, uno dall’Egitto, uno dall’Inghilterra e nove con link alla comunità del Perù; Quindici sono contatti di casi già noti e isolati, 2 i casi con link a stabile via del Caravaggio dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 3 5 contagi: contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 4 sono 5 i casi nelle ultime 24 ore: contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 5 sono 9 i casi e si tratta di un caso di rientro dall’Abruzzo, due casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione e quattro sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 6 7 nuovi positivi: due casi di rientro uno con link dalla Sardegna e uno dalla Repubblica Dominicana, due sono i contatti di casi già noti e isolati e due casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Nelle province si registrano 29 casi e zero decessi. Nella Asl di Latina sono quindici i casi e si tratta di un caso di rientro dalla Sicilia, tre hanno un link al cluster del mercato ittico dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl di Frosinone si registrano due casi e si tratta di un caso individuato in accesso al pronto soccorso. Nella Asl di Rieti si registrano otto casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Viterbo si registrano quattro casi e si tratta di un contatto di caso già noto e isolato e tre casi hanno un link familiare tra loro.
Intanto l’assessorato alla Sanità rende noto che si è svolto ieri il tavolo tecnico presso la Direzione regionale Salute del Lazio che ha esaminato il documento relativo al test rapido per l’identificazione dell’antigene del virus Sars-CoV-2: “A seguito del tavolo verrà emanata una direttiva per procedere all’abilitazione al test rapido antigenico nelle strutture sanitarie private autorizzate all’esercizio per l’attività di diagnostica di laboratorio con settori specializzati per microbiologia, virologia e immunologia nel rigoroso rispetto delle procedure di contenimento, del corretto utilizzo dei dpi, e nella garanzia di percorsi separati, sul modello di quanto gia’ accade per i test sierologici. Nel documento – continua l’assessorato – verranno indicate le metodiche, che sono quelle validate dall’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e che si stanno utilizzando presso gli Aeroporti di Roma. Verrà inoltre indicata una tariffa calmierata di riferimento (13,94 euro) che dovrà essere esposta al pubblico con l’impegno di prenderne atto. In caso di positività al test dovrà essere eseguito il tampone molecolare presso i drive-in regionali, che fanno riferimento alla rete regionale Coronet validata dall’Istituto Spallanzani, muniti del referto di positività al test antigenico, di tessera sanitaria e ricetta dematerializzata. Così come avviene già oggi per i test sierologici in fase di accettazione all’esame di laboratorio la struttura deve obbligatoriamente inserire sul proprio sistema l’identificativo individuale e fornire le credenziali per il ritiro del referto online. In caso di esito positivo dell’esame – si spiega ancora – si deve obbligatoriamente contattare il proprio medico di medicina generale e il Sisp della Asl territorialmente competente per eseguire il tampone molecolare”. “Questa possibilità oggi è intervenuta grazie alla validazione avuta del test dall’Istituto Spallanzani e alla massiccia attività messa in campo negli aeroporti di Roma, il porto di Civitavecchia e nei numerosi drive-in regionali”, sottolinea l’assessore Alessio D’Amato. “Tale metodologia – aggiunge – consentirà di ampliare la rete di testing per screening consentendo di recarsi presso le strutture private abilitate con oneri a carico dell’utente. Rimane gratuita e quindi a carico del Servizio sanitario regionale tutta l’attivita’ nei drive-in e nella rete Coronet sia per i test rapidi antigenici che per i tamponi molecolari. Inoltre – ricorda D’Amato – si sta completando la gara assieme alla Regione Veneto per acquisire un milione di test rapidi antigenici da utilizzare nell’attività di screening soprattutto nelle scuole”