Bersani e i consigli a Draghi: “Deve comunicare di più, i fatti non si spiegano da soli”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-08

“Bisogna mandare la palla avanti”. E poi due parole su Salvini: “Non si può fare propaganda scaricando le tensioni su chi ha il compito di tutelare la salute”

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Pierluigi Bersani, l’unico che non è riuscito a trovare un accordo con il Movimento 5 Stelle e diventare presidente del Consiglio. Fondatore ed ex segretario del Pd, non ha mai messo la politica nel cassetto. E quando decide di parlare, dispensa (buoni) consigli anche quando non gli vengono richiesti, con metafore, similitudini, allegorie. Stavolta è stata la volta del premier Mario Draghi, con cui Bersani ha sempre avuto un ottimo rapporto. Tanto che lui ha chiesto al presidente del Consiglio di poterlo incontrare a Palazzo Chigi, perché preoccupato della situazione politica italiana. E, tra i consigli dati all’ex presidente della Bce c’è ne è uno che riguarda la comunicazione. Perché secondo l’attuale leader di Articolo 1, Mario Draghi dovrebbe parlare di più, spiegare di più, farsi vedere di più. E questo stamattina glielo ha detto, insieme ad alte cose. Come (seconda, ma non per importanza), il ruolo di Salvini e gli attacchi al ministro della Salute: “Non si può fare propaganda scaricando le tensioni su chi ha il compito di tutelare la salute”.

Di cosa hanno parlato Bersani e Draghi

Sono 4 i punti che Bersani ha sottoposto al premier. Intanto i rapporti al’interno della maggioranza e la necessità di “aggiustare il percorso rispetto ad alcune difficoltà politiche legate all’anomalia” nella composizione del governo. Innanzitutto perché c’è chi sta al governo “facendo due parti in commedia”. Ovvero Salvini. Che, dice Bersani, “prima dice sì e poi fa opposizione da fuori”. In particolare, al leader di Art.1 non è andata giù quell’accusa a Speranza che vedrebbe “tutto rosso”, come dice Salvini, e quindi voler chiudere per una posizione ideologica.

Poi, un suggerimento a Draghi: comunicare di più perché “i fatti non si spiegano da soli” ma un governo, è l’opinione di Bersani, deve anche “dare alle persone il senso di quello che sta facendo”, spiegare che va fatto “uno sforzo collettivo” ad aprile, per permettere alla campagna vaccinale di andare avanti, evitare una quarta ondata e “salvare l’estate”. Occorre “mandare la palla avanti”, dice Bersani con una delle sue metafore, per dare qualche elemento di prospettiva e il senso di un percorso. Non basta comunicare soltanto le regole di comportamento.

Quindi il terzo punto sulle politiche di sostegno all’economia con due punti principali: prorogare il blocco licenziamenti fino a che la campagna di vaccinazione non sarà a buon punto e poi rafforzare misure sostegno rispetto ai costi fissi delle imprese. Infine, un sostegno incoraggiante da parte di Bersani rispetto alla richiesta all’Ue sugli approvvigionamenti dei vaccini. Per il leader di Art. 1 al governo Draghi serve “un aggiustamento del percorso” che passa dall’avere una prospettiva: non basta gestire l’emergenza ma occorre provare a impostare anche qualche riforma strutturale come quella fiscale e mettere ordine nei contratti.

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