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Berlusconi chiama Mentana in diretta per dire la sua sull’audio contro Zelensky | VIDEO
neXtQuotidiano 19/10/2022
La telefonata dopo la pubblicazione e la messa in onda del suo “pensiero” sulla guerra in Ucraina
Dopo la pubblicazione, da parte dell’agenzia di stampa Lapresse, del terzo audio di Silvio Berlusconi (quello in cui parla della guerra in Ucraina e dà la colpa dell’offensiva di Putin a Zelensky e al suo governo), il leader di Forza Italia ha telefonato in diretta a Enrico Mentana, nel bel mezzo del “Diario Politico”, la trasmissione condotta dal direttore del Tg di La7 per raccontare gli eventi parlamentari del giorno (le elezioni dei vicepresidenti di Camera e Senato).
Berlusconi chiama Mentana per parlare dell’audio su Zelensky
Il leader di Forza Italia ha parlato per qualche istante con il giornalista che, poi, ha riportato la versione di Silvio Berlusconi in merito a quell’audio:
“Le parole registrate vanno inquadrate in un contesto più largo di preoccupazione generale riguardo al clima che si è generato nel rapporto tra Russia, Europa e Occidente, con gli Stati Uniti che hanno disatteso le premesse che aveva dato Trump al rapporto multilaterale. E con una situazione che si è fatta sempre meno favorevole anche perché, dopo 23 anni, si è creata una situazione che ha un solo beneficiario”.
Berlusconi non ha fatto il nome di questo “solo beneficiario”, mentre Mentana prova a ricostruire il tutto citando la Cina che avrebbe “soffiato la Cina”. Questa dunque, la posizione del leader di Forza Italia in risposta all’audio, con le sue parole, in cui lui stesso parlava della guerra in Ucraina e di come la Russia non fosse responsabile dell’inizio delle ostilità. Mancano molte risposte in questa replica di Silvio Berlusconi. Perché non spiega in che senso Putin non volesse la guerra all’Ucraina dato che, dall’alba del 24 febbraio, lui stesso ha inviato le sue truppe nel Paese. Invadendolo, bombardandolo e seminando morte, distruzione. Lasciandosi dietro un’interminabile scia di sangue che continua a scorrere ancora oggi.
(foto e video: da La7)