“Grillo ha fatto spettacolo sulla pelle altrui, trascinando sul banco degli imputati nostra figlia”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-20

Lo sfogo dei genitori della ragazza che ha accusato di stupro Ciro, figlio del comico e co-fondatore del Movimento 5 Stelle

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Il garantismo deve essere rispettato: ogni persona è innocente fino all’eventuale condanna. Su questo non ci piove, ma il video in difesa del figlio pubblicato da Beppe Grillo nel pomeriggio di lunedì ha superato i limiti del consentito. Il genitore che difende il figlio è la cosa più naturale che ci sia, ma i toni utilizzati dal comico genovese (qui il filmato integrale) – e anche il suo ruolo mediatico e politico – sono censurabili. I genitori della giovane ragazza italo-svedese che ha denunciato Ciro Grillo e i suoi amici hanno voluto replicare attraverso poche parole rilasciate dalla loro legale, Giulia Bongiorno.

Beppe Grillo, la replica dei genitori della ragazza che ha denunciato lo stupro

“Siamo distrutti. Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante – hanno detto i genitori della ragazza, attraverso le parole dell’avvocato Bongiorno, ad AdnKronos -. Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore, la disperazione e l’angoscia della vittima e dei suoi cari sono strategie misere e già viste, che non hanno nemmeno il pregio dell’inedito”.

I fatti risalgono all’estate del 2019 e sarebbero accaduti – secondo la denuncia della giovane (all’epoca 19 anni) in un appartamento in Costa Smeralda di proprietà di Beppe Grillo. La Procura di Tempio Pausania (in provincia di Sassari) ha aperto un’inchiesta e le indagini proseguono. Le accuse sono molto gravi e sono state scritte nero su bianco dagli inquirenti. Come riporta AdnKronos, la situazione è stata descritta così: era la notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019, quando Ciro Grillo e i suoi amici si trovavano nello stesso appartamento della giovane che fu “costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno, afferrata per la testa a bere mezza bottiglia di vodka e costretta ad avere rapporti di gruppo. I giovani sono accusati anche di aver “approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica”.

(foto IPP/da video 19/04/2021 lo sfogo sui social)

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