Per Beatrice Venezi “una donna del livello di Giorgia Meloni non l’abbiamo mai vista”

Categorie: Fatti

La giovane lucchese aveva già espresso la sua simpatia nei confronti di Giorgia Meloni, partecipando ed esibendosi anche alla convention milanese di Fratelli d'Italia

Aveva già partecipato alla convention di Fratelli d’Italia a Milano. Non ha mai nascosto la sua accesa critica alla sinistra e l’esaltazione dei modelli politici offerti dalla destra italiana. In particolare, non ha mai celato la sua stima nei confronti di Giorgia Meloni che, infatti, l’ha accolta a braccia aperte sul palco meneghino. E oggi Beatrice Venezi torna a esaltare il modello politico offerto dalla leader di FdI e se la prende con lo schieramento opposto anche per la concezione artistica e musicale.



Beatrice Venezi esalta Giorgia Meloni e critica la sinistra sulla cultura

Nella sua intervista al settimanale L’Espresso, la donna che rimproverò Amadeus per averla chiamata – sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo del 2021 – “direttrice d’orchestra” e non “direttore d’orchestra è tornata a parlare di politica e dei rappresentanti dei vari partiti in Italia. E ha ribadito quanto già confermato in passato: l’apprezzamento nei confronti della Presidente di Fratelli d’Italia:

“Ho molta stima di Giorgia Meloni, come donna, prima di tutto. Una donna del genere nel nostro panorama politico italiano, e non solo, non l’abbiamo ancora vista, sinceramente. Queste sono considerazioni personali che faccio, più che una vera e propria appartenenza a uno schieramento politico. Apro le braccia a una parte politica che finalmente riconosce l’importanza della cultura e della nostra tradizione come valore fondante di un Paese. Ed è la prima volta che lo vedo”.



Beatrice Venezi, non a caso, ha partecipato (con tanto di esibizione) all’ultima convention di Fratelli d’Italia a Milano. Un breve discorso prima di esibirsi nella direzione dell’orchestra che ha accompagnato l’ultima giornata dell’evento. E nella sua intervista a L’Espresso, ha anche spiegato – secondo il suo punto di vista – le differenze tra la destra e la sinistra per quel che riguarda la percezione dell’impatto culturale della musica nel nostro Paese. E per farlo ha scelto di indicare Giuseppe Conte come un rappresentante della “sinistra”, facendo riferimento a quel commento di quando era Presidente del Consiglio: “I nostri artisti che ci fanno tanto divertire”.

“Proprio quella parte politica che negli ultimi venti-trenta anni doveva essere di supporto alla cultura è stata la prima a utilizzarla per mantenere dei baluardi di potere. E basta”.



Attestati di stima a Giorgia Meloni e critiche alla sinistra. Ma dice che, almeno per il momento, non è interessata a entrare a far parte di una politica partitica. Insomma, non ha intenzioni di seguire la carriere del padre (Gabriele Venezi) che ricoprì il ruolo di dirigente nazionale di Forza Nuova a cavallo del 2010.