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Bassetti chiede che i no vax siano trattati come i terroristi negli anni Settanta

La dura presa di posizione del direttore della Clinica Malattie infettive del San Martino di Genova dopo gli ultimi episodi di violenza contro i centri vaccinali. E non solo

Bassetti

Un duro sfogo social dopo gli ultimi episodi di intimidazione da parte dei no vax. Matteo Bassetti, attraverso il suo profilo Instagram, lancia una dura accusa agli anti-vaccinisti chiedendo una legge per metterli a tacere. Il paragone usato è di quelli forti. Secondo il direttore della Clinica Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, i no vax dovrebbero essere trattati come i terroristi negli anni Settanta.

Bassetti chiede che i no vax siano trattati come i terroristi negli anni Settanta

“Oggi abbiamo dei movimenti No Vax che bruciano la porta dell’Istituto superiore di sanità o mettono una bomba in un centro vaccinale – ha scritto Matteo Bassetti sul suo profilo Instagram -. Se per gli operatori sanitari è stato introdotto l’obbligo di vaccinarsi, anche in questo caso è necessaria una legge che punisca chi prende posizione contro i vaccini. Questa gente va trattata come abbiamo trattato negli anni Settanta i terroristi”.

L’infettivologo, che fa parte della task force scelta dal Presidente ligure Giovanni Toti fin dall’inizio della pandemia, fa riferimento all’episodio della molotov lanciata contro un centro vaccinale a Brescia, ma anche all’attacco incendiario al portone dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma di qualche settimana fa. E, sempre nella giornata di ieri (ma dopo il suo sfogo sui social), anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è finito nel mirino dei negazionsti con un “pacco-avviso” intimidatorio lasciato davanti al portone della sua abitazione.

Bassetti, dunque, chiede soluzioni esemplari e normative nei confronti dei no vax, paragonati a terroristi. E il problema è anche online: “Non esiste che il web sia governato dagli anti-vaccinisti, sono movimenti anti-scientifici. Vanno fermati subito per il bene del nostro Paese e del nostro sistema sanitario”.

(foto: da profilo Twitter di Matteo Bassetti)