Autostrade, il ritorno dei tutor

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-17

I giudici danno ragione al concessionario nella disputa con Craft: “Nessuna contraffazione, le due società usano sistemi diversi”

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La Corte di Cassazione ha dato ragione ad Autostrade per l’Italia del Gruppo Benetton, in un contenzioso che andava avanti da anni con la società toscana Craft, che avanzava diritti sulla proprietà intellettuale del sistema Sicve Sistema Informativo per il Controllo della Velocità e che per questo aveva chiesto alcune decine di milioni di euro. Ora la Suprema Corte ha ribaltato la sentenza della Corte d’Appello di Roma del 10 aprile 2018 che dava ragione, dopo ben 4 sentenze contrarie, alla società di Greve in Chianti che nelle prime battute di questa vicenda giudiziaria iniziata nel 2008 era assistita dall’avvocato Giuseppe Conte, l’attuale Premier. Spiega oggi La Stampa che la Polizia stradale che ha in uso gratuito il sistema ha chiesto che la riattivazione iniziasse sulle tratte più trafficate o con la presenza percentuale del più alto numero di incidenti. Fino al completamento dei 2.500 chilometri coperti dal sistema, pari al 40% della intera rete autostradale italiana. Dalla sua introduzione avvenuta il 23 dicembre 2005 si calcola che il sistema abbia ridotto del 22% gli incidenti e addirittura del 50% quelli mortali

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Autostrade, il ritorno dei tutor (La Stampa, 17 agosto 2019)

Autostrade per l’Italia assicura che 1.000 chilometri saranno operativi entro il primo controesodo di settembre per poi tornare a regime in alcune settimane.

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