«Ashley Olsen? Se l'è cercata, era una libertina americana!»

Categorie: Opinioni

Matteo Salvini non poteva certo esimersi dal commentare l’omicidio di Ashley Olsen, per il quale ha confessato Cheik Diaw, cittadino senegalese di 27 anni, irregolare, arrivato in Italia da pochi mesi per raggiungere il fratello e sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dal pm e fermato intorno alla mezzanotte in via del Castagno a Firenze con l’imputazione di omicidio aggravato dalla crudeltà e per aver agito nei confronti di un soggetto in condizioni di minorata difesa. Incredibilmente, però, insieme ai soliti discorsi razzisti, per alcuni dei commentatori della pagina oggi il fatto che l’assassino sia un immigrato clandestino va in secondo piano. Molto più importante è dare della donna di facili costumi alla morta.

E così c’è chi prima premette che “con tutto il rispetto per la morte, si è portata sopra un poco di buono di colore che l’ha fatta giocare col pennarello” (!)

Chi segnala che Ashley Olsen “se l’è cercata”:

Chi dice che Ashley Olsen era una “libertina americana”:

E chi esecra che si facciano “gioghi erotici” con il primo “cane” che si incontra:

Chi ci rallegra la giornata con simpatici detti popolari…

E chi ci spiega che il problema sono le coppie interrazziali (???):

C’è chi spiega che le americane a Firenze “bevono come dannate”:

E chi ha appena scaricato l’app “Piccolo investigatore”:

Ma per fortuna c’è chi pensa che sia sempre il momento di un evergreen:

E ora scusate, vado a vomitare.