Aris Prodani: il deputato a 5 Stelle «sabotato» dai 5 Stelle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-12-22

Due emendamenti sul porto di Trieste «cassati» alla Camera. «Mi impediscono di svolgere il mio ruolo di parlamentare»

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Aris Prodani è un deputato del MoVimento 5 Stelle eletto a Trieste. Ma è anche considerato un dissidente a causa delle molte interviste critiche nei confronti dei vertici dei grillini rilasciate da quando è in Parlamento. Oggi però il deputato ha denunciato un «sabotaggio» della sua attività di parlamentare da parte del gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, a suo dire derivata proprio dal fatto che è un dissidente. La denuncia è stata trasmessa su Youtube non per scelta del parlamentare, ma a causa della diretta “pirata” organizzata dai grillini in commissione. «Il mio gruppo – ha affermato – mi ha impedito di svolgere il mio ruolo di parlamentare. Ho presentato due emendamenti concordati con i consiglieri di Trieste, ma non sono mai stati trasmessi alla commissione. Per questo, mi vedo costretto a sottoscrivere due emendamenti» della Lega Nord. «Prendo atto che il mio gruppo mi ha impedito di fare il mio lavoro». Un concetto ribadito su Facebook e Twitter:
aris prodani movimento 5 stelle 1
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ARIS PRODANI E LA CENSURA DEI GRILLINI
Tutto nasce intorno a un emendamento che prevedeva di sdemanializzare il porto vecchio di Trieste: Prodani insieme ai consiglieri triestini concorda due emendamenti: uno abrogativo e un altro che limitasse i danni. «Il termine per la presentazione degli emendamenti – dice all’Adnkronos – scadeva ieri alle 12.30. Li ho inviati per tempo, confrontandomi con il territorio. Dunque ho sentito la collega Castelli e lei mi ha detto che ne avrebbero presentato soltanto uno perché al secondo erano politicamente contrari. Parliamo di 4 parlamentari – quelli che siedono in Bilancio – che non conoscono certo il territorio quanto noi. Comunque, sto zitto e confido nell’emendamento che arriverà in commissione». Intanto a Trieste, dove la vicenda del porto è molto sentita, i Grillini spiegano alla stampa e alla base di aver lavorato per far saltare la misura inserita a Roma dal Pd. «Ma presto scopro – denuncia Prodani – che i nostri emendamenti non erano mai stati presentati. Così sono stato costretto a sottoscrivere due proposte di modifiche simili presentate del collega Fedriga», capogruppo Lega a Montecitorio. «L’ho detto in Commissione e lo ribadisco – dice Prodani – mi hanno impedito di fare il mio lavoro».

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