Opinioni
L'affaire AMA si complica per Virginia Raggi
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-05-14
L’affaire Antonella Giglio si complica per Virginia Raggi. La sindaca voleva cacciare la manager arrivata sei mesi fa a capo dell’AMA e lei stessa aveva dato le dimissioni durante l’assemblea dei soci. Ma visto che non avrebbe ricevuto la buonuscita la Giglio ha deciso di ritirare le dimissioni e attualmente è in sella della municipalizzata […]
L’affaire Antonella Giglio si complica per Virginia Raggi. La sindaca voleva cacciare la manager arrivata sei mesi fa a capo dell’AMA e lei stessa aveva dato le dimissioni durante l’assemblea dei soci. Ma visto che non avrebbe ricevuto la buonuscita la Giglio ha deciso di ritirare le dimissioni e attualmente è in sella della municipalizzata dei rifiuti romani, anche se l’amministrazione aveva individuato in lei il capro espiatorio su cui far passare l’emergenza monnezza della Capitale:
L’ex assessore Paola Muraro dice che in Ama ci sono grossi problemi di organizzazione.
«D’intesa con il direttore generale abbiamo ridisegnato la macrostruttura aziendale, ma c’è ancora molto da fare sulla riorganizzazione e sull’aggiornamento delle procedure aziendali e sul completamento e sull’attivazione del sistema di controllo del servizio reso. Sicuramente in sei mesi non si può pensare di cambiare una realtà così complessa: il tempo che mi è stato dato non è sufficiente».
Quindi spera di restare?
«Ci conto, so di aver fatto il mio dovere e vivendo a Roma da molto tempo, conosco le realtà cittadine, i problemi e purtroppo anche le cattive abitudini di qualche cittadino poco incline a fare la raccolta differenziata. In questi sei mesi mi sono resa sempre disponibile, uscendo spesso dall’azienda in orari anche notturni, per la mole di lavoro e dei documenti da esaminare».
Nell’intervista la Giglio è molto attenta a misurare le parole, non negando la circostanza delle dimissioni ma segnalando che non sono state formalizzate nelle forme di legge, tagliando così la strada ad ogni eventuale velleità giudiziaria del Comune sull’accaduto. Poi, alla domanda sui suoi rapporti con la sindaca, dice che la sua (della Giglio) stima nei confronti della Raggi è immutata.
Nell’ultima assemblea dei soci ha per rassegnato le dimissioni, per poi ritirarle.
«In realtà non sono state formalizzate nelle forme di legge, e attualmente sono in carica. L’assemblea non ha preso alcuna decisione sul punto».
Come sono i suoi rapporti con la sindaca?
«La mia stima verso di lei che mi ha nominata è intatta e non ho motivo di ritenere che vi siano attriti o incomprensioni».
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