Angelica Barini: la escort condannata a 30 anni per l’omicidio dello chef Andrea Zamperoni, trovato morto a New York

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-27

Condannata a 30 anni di carcere la escort Angelica Barini per la morte dello chef del lodigiano Andrea Zamperoni, trovato morto in un motel del Queens: la donna aveva provato a narcotizzarlo per poterlo derubare

article-post

Svolta nel caso dell’omicidio di Andrea Zamperoni, lo chef 33enne trovato morto il 21 agosto 2019 in un motel del Queens a New York: la escort 43enne di origini canadesi Angelina Barini – che in passato aveva ammesso di averlo “drogato” – è stata condannata dalla Corte distrettuale di Brooklyn a 30 anni di reclusione. La sentenza è stata pronunciata in nottata dal giudice Brian Cogan: la donna avrebbe somministrato a Zamperoni un cocktail di narcotici, compreso il potente oppioide fentanyl. Barini era stata arrestata quello stesso giorno di tre anni fa, dopo che la polizia l’aveva trovata nella stessa stanza in cui era stato rinvenuto, in un cesto della biancheria, il cadavere dello chef originario del Lodigiano. Aveva inoltrato richiesta di patteggiamento tramite il suo avvocato, ma se l’era vista respingere. Le sue intenzioni erano quelle di sedarlo così da poterlo derubare, ma le dosi si sono rivelate letali.

Condannata la escort Angelica Barini per l’omicidio di Andrea Zamperoni, lo chef trovato morto a New York

La polizia si era messa sulle tracce dell’uomo già da quattro giorni prima, perché aveva perso contatti con i parenti in Italia e aveva smesso di presentarsi a lavoro. L’ostello Kamway Lodge, che dista pochi chilometri dall’allora abitazione newyorkese dell’uomo, è noto alle forze dell’ordine per essere frequentato da criminali che ne hanno fatto una base per diversi giri di droga e prostituzione. Nella stanza erano stati trovati una sega elettrica, bottiglie di candeggina, e una valigia vuota. Barini ammise che insieme all’ex compagno Leslie Lescano aveva ipotizzato di tagliare e nascondere il cadavere. Zamperoni lavorava in un ristorante di New York: era responsabile delle cucine del noto “Cipriani Dolci” nella Gran Central Station. Nella condanna per Barini hanno pesato anche altri tre casi di omicidio per i quali è stata ritenuta colpevole: due turisti e un pensionato trovati morti alcuni mesi prima per overdose e poi derubati.

Potrebbe interessarti anche