Alba Veronica Puddu: la dottoressa che curava i tumori con gli ultrasuoni rinviata a giudizio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-18

Alba Veronica Puddu è stata radiata e non è più una dottoressa. Ora è anche rinviata a giudizio perché avrebbe convinto tre pazienti malati di tumore, poi deceduti, ad abbandonare le cure ordinarie per seguire la sua terapia a base di ultrasuoni

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Alba Veronica Puddu è stata radiata e non è più una dottoressa. Ora è anche rinviata a giudizio perché avrebbe convinto tre pazienti malati di tumore ad abbandonare le cure ordinarie per seguire la sua terapia a base di ultrasuoni. I pazienti poi morirorno e ora la Puddu è accusata di omicidio doloso aggravato (per solo uno dei tre pazienti) e di circonvenzione di incapace.

Alba Veronica Puddu: la dottoressa che curava i tumori con gli ultrasuoni rinviata a giudizio.

Scrive la Procura, motivando il rinvio a giudizio che la Puddu avrebbe indotto i tre pazienti “ad abbandonare le cure ordinarie e tradizionali che avevano in corso per sottoporsi a sue cure alternative basate su ultrasuoni, manifestamente inadeguate e del tutto inutili rispetto alle patologie in questione”. I tre morirono, due proprio presso l’abitazione della ex dottoressa a Tertenia che “li aveva lì ospitati per poter proseguire nelle cure da lei proposte (e praticate dietro ricca remunerazione)”, continua la Procura. Il terzo è deceduto presso l’ospedale di Oristano. Alba Veronica Puddu era stata protagonista di un servizio de Le Iene che per prime avevano raccontato come curasse i malati di tumore. Durante il servizio la Puddu visitava l’inviato delle Iene e tramite una semplice ecografia casualmente scopriva la presenza di un tumore al pancreas e al fegato.

Davvero si possono curare i tumori con gli ultrasuoni?

La Puddu spiegava che i tumori si potevano curare con alcune sedute di terapia a base di ultrasuoni. Ed è questa la differenza tra lei ed altri che consigliano strane pratiche magiche. Le terapie che proponeva sono “verosimili”. Perché è vero che esiste una terapia, innovativa e sperimentale, per curare i tumori con gli ultrasuoni. Si chiama HIFU ed è l’acronimo di High Intensity Focused Ultrasound (Ultrasuoni Focalizzati ad Alta Intensità). Come spiega il sito dell’Istituto Europeo di Oncologia, fondato da Umberto Veronesi, questo tipo di terapia “consente il trattamento di quei tumori che insorgono su organi o strutture soggetti a movimento respiratorio e situati nell’addome, come il fegato, il pancreas e la regione retroperitoneale”. Sul sito della Harvard Medical School si legge che nel caso dei pazienti affetti da cancro alla prostata la HIFU non è molto efficace, tanto è che la FDA ha deciso si non dare l’approvazione all’introduzione di un macchinario per curare il cancro alla prostata con gli ultrasuoni.

Andando a leggere come si svolge il trattamento si scopre però che il macchinario utilizzato è molto diverso dalla “pistola” all’epoca usata dalla Puddu. Inoltre sul sito della britannica Cancer Research è chiaramente specificato che HIFU può essere utilizzata solo su un singolo tumore o su una porzione di esso ma non è un trattamento adatto per coloro che hanno un cancro diffuso in più organi. Nel caso dell’inviato delle Iene, al quale la Puddu aveva “diagnosticato” due tumori, la terapia sarebbe inutile. L’ecografia inoltre non è utilizzata come unico strumento diagnostico ma come supporto per poter operare l’intervento.
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Cosa faceva  quindi la Puddu? Stava utilizzando una terminologia e apparati medici per convincere i suoi clienti di poterli guarire. Ed è proprio su questa ambiguità che la dottoressa fondava la sua pratica medica. La HIFU però viene fatta solo in alcuni centri specializzati e non per curare tutte le forme tumorali.

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