Due ragazzi aggrediti vicino al Ghetto ebraico di Roma: avevano la bandiera palestinese

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-13

Un palestinese e un siriano sono stati raggiunti della forze dell’ordine dopo una segnalazione. I due, secondo una prima ricostruzione, sarebbero stati picchiati da alcuni coetanei. Nella zona, in quei momenti, stava iniziando la manifestazione pro-Israele

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Le indagini sono ancora in corso e quanto è stato raccontato dai due ragazzi sarà verificato dagli inquirenti. Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 maggio, sarebbe avvenuta un’aggressione nei confronti di due giovani: un palestinese e un siriano. I due sono stati raggiunti da una pattuglia della Polizia dopo una segnalazione e sono stati trovati con delle ecchimosi sul volto. Uno stringeva nel pugno la bandiera della Palestina. A destare preoccupazione – oltre alla gravità dell’aggressione Roma – è il luogo: il pestaggio è avvenuto all’altezza del ponte dei Quattro Capi, quello che unisce l’Isola Tiberina con il Lungotevere. Proprio lì, a pochissimi metri, stava per prendere il via la manifestazione/veglia pro-Israele a cui hanno partecipato moltissimi politici italiani.

Aggressione Roma: due ragazzi picchiati perché avevano la bandiera della Palestina

I fatti sono ancora da chiarire, ma l’AdnKronos è riuscita ad avere alcuni dettagli di quanto sarebbe successo ieri pomeriggio a pochi passi dal Ghetto ebraico di Roma. Poco prima delle 18, i poliziotti che erano impegnati nel servizio di ordine pubblico per la manifestazione pro-Israele hanno ricevuto la segnalazione di un pestaggio avvenuto a pochi metri da lì. Una volta giunti sul ponte dei Quattro Capi, gli agenti hanno trovato due ragazzi pieni di lividi sul volto. Si tratta di un palestinese di 26 anni e di un siriano di 20.

Uno dei due ragazzi, all’arrivo della Polizia, stringeva ancora nel pugno la bandiera della Palestina. E, proprio lui, avrebbe raccontato agli agenti di esser stato picchiato da un gruppetto di coetanei (tre o quattro persone). I due si trovavano in quella zona per fare una passeggiata (così hanno detto rispondendo alle domande dei poliziotti) e sarebbero stati aggrediti d’improvviso, proprio nella zona della manifestazione pro-Israele e proprio pochi istanti prima dell’inizio della veglia. Ai due giovani sarebbe stato rubato uno zaino, mentre nell’altro – che la Polizia è riuscita ad avere per verificarne il contenuto – sono stati trovati: una cassa acustica e un cavo elettrico. Il ragazzo palestinese è stato poi soccorso e medicato all’Ospedale Fatebenefratelli, proprio sull’Isola Tiberina. L’altro ha, invece, rifiutato le cure.

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