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Adesso Giletti vuole insegnare come si trattano i no vax in tv

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-30

Il conduttore di “Non è l’Arena” torna a parlare di un tema che ha provocato un enorme dibattito nelle settimane scorse

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I social lo hanno criticato e anche molti suoi illustri colleghi hanno espresso il loro dissenso per quel perpetuo pullulare di esponenti del mondo no vax (in tutte le sue declinazioni) all’interno della sua trasmissione. E oggi Massimo Giletti torna a parlare di questo argomento, giustificando il suo “atteggiamento” e il suo operato. Sostiene di utilizzare, in pratica, la tecnica del “Castigat ridendo mores” molto cara ai latini: li invita, li fa parlare e poi ne mette in evidenza tutte quelle che lui stesso definisce “fesserie”. Insomma, una sorta di pubblico ludibrio per metterli, in realtà, a tacere.

Giletti ora insegna come si trattano i no vax in televisione

Intervistato dal settimanale Oggi, il conduttore di “Non è L’Arena” è tornato ad affrontare quello scontro a distanza avvenuto con il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana. Due giornalisti che, in spazi differenti e con prodotti televisivi diversi, si occupano di fare informazione sulla stessa emittente. E Giletti dice di stimare molto il suo collega, ma ha messo in evidenza anche la natura differente dei due contenitori: uno (il suo) è un talk show, l’altro è un telegiornale.

“Il suo radicalismo è di difficile applicazione ai talk, che vivono di contrasti”.

Contrasti che sono il pane quotidiano (anzi, settimanale) della sua trasmissione. Dalla continua presenza di esponenti del mondo no Green Pass a chi continua a raccontare bufale sui vaccini. Fino al caso del dentista di Pavia che si era presentato al centro vaccinale con un braccio di silicone tentando di ottenere la certificazione verde, di fatto, senza una reale inoculazione. Una serie di eventi che hanno sollevato polemiche che secondo Giletti sono ingiustificate:

“Ovvio che ci sono cialtroni che non sono sullo stesso piano di luminari come il professor Crisanti. E infatti non ce li metto. Devi invitarli, criticarli e smascherarne le fesserie. Se non lo fai, li lasci scorrazzare sui social senza nessuno che li contraddica. Si può far tutto, dipende sempre dal come. Lo rivendico, assieme a Bianca Berlinguer, Floris e altri. Però nel mirino ci finisco sempre io”.

Certamente lo smentire in diretta televisiva paradossali bufale è utile, ma si dà vita anche all’effetto opposto: alcuni di questi personaggi ospitati in tv sono diventati dei personaggi simbolo del mondo no vax. E alcuni di loro sono diventati personaggi social (o hanno acuito il loro “successo”) dopo queste comparsate televisive.

(foto: da Non è L’Arena, La7)

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