Aborto: la mappa del mondo

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Il Center for Reproductive Rights pubblica la mappa mondiale dell'aborto. Negli Stati Uniti l'interruzione volontaria di gravidanza è sotto attacco, ma altri paesi hanno facilitato l'accesso.

Ecco la mappa mondiale dell’aborto a cura del Center for Reproductive Rights.
«The legal status of abortion is an important indicator of women’s ability to enjoy their reproductive rights. Legal restrictions on abortion often cause high levels of illegal and unsafe abortion, and there is a proven link between unsafe abortion and maternal mortality». Questo secondo il WHO. Nell’introduzione alla mappa si ricorda che la legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza non è sufficiente. Se il servizio non è effettivamente garantito i rischi della criminalizzazione rimangono intatti.
Rispetto alla garanzia effettiva, quel verde dell’Italia rischia di apparire stonato. I numeri dell’obiezione di coscienza sono infatti così alti da mettere a rischio quel secondo cardine di ogni diritto: la sua reale possibilità di esercizio.

Mentre negli Stati Uniti l’aborto è sotto attacco, in altri paesi le restrizioni sono state ammorbidite.

Ecco la mappa dell’Europa.

Quella del Sud America

E quella dell’Africa




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