A.S. Roma a Friedkin, la vendita è imminente

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-29

I 47 milioni di euro di distanza per cedere la maggioranza del club, che sembravano un oceano impossibile da attraversare, si sarebbero accorciati a circa 20 milioni da combinare con la sottoscrizione della tranche di 15 milioni di aumento di capitale da complessivi 150 milioni da versare entro metà 2021

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Da oggi, ogni giorno è buono per la cessione della Roma. Ed entro martedì (dopo la chiusura della Borsa), cioè il 31 dicembre, la società giallorossa potrebbe passare al gruppo Friedkin che è interessato dall’inizio di dicembre mentre la trattativa, che pareva essersi arenata, si è nel frattempo sbloccata. Ugo Trani sul Messaggero scrive che ormai è questione di ore:

Non sono i semplici rumors a incuriosire chi vive quotidianamente sul pianeta Roma. Si informano i dirigenti, i procuratori e i giocatori. Pure i collaboratori esterni. Ognuno chiede se davvero è il momento dell’addio di Pallotta che, almeno all’inizio, resterà comunque come socio di minoranza. Se ne parla in Italia e anche all’estero dove si sono spostati diversi giocatori. Gli stessi legali degli studi che seguono i protagonisti della vicenda faticano a negare l’esistenza dello scatto cruciale di Friedkin.

Del resto c’è chi si è fatto scappare, pur mantenendo l’anonimato, l’indiscrezione della svolta per il probabile annuncio già nel 2019: «Siamo fiduciosi, l’accordo sarà trovato entro la fine dell’anno». Tradito, quindi, l’impegno a mantenere il silenzio che poi è tornato a regnare, tardivo e ormai inutile, da venerdì sera. Ma sanno bene gli avvocati del bostoniano e del texano che è stato soprattutto Goldman Sachs, cioè l’advisor del presidente, a forzare la mano a chi ha ormai deciso di farsi da parte.

La trattativa è ripartita lunedì 23 dicembre. E non in Italia. A Londra gli advisor, con Jp Morgan impegnato a strutturare la nuova offerta del tycoon. Che si è collegato da Los Angeles, dove si è fermato negli ultimi giorni. E da Boston, poi, è arrivato il via libera a preparare la documentazione definitiva. Alla fine è comunque una questione di prezzo:

I 47 milioni di euro di distanza per cedere la maggioranza del club, che sembravano un oceano impossibile da attraversare, si sarebbero accorciati a circa 20 milioni da combinare con la sottoscrizione della tranche di 15 milioni di aumento di capitale da complessivi 150 milioni da versare entro metà 2021.

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