A Zagarolo il Partito Comunista festeggia la vittoria sovietica con la Z di Putin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-05

L’Unione Sovietica non esiste più e la Russia di Putin ha davvero poco a che fare con il comunismo. Ma a Zagarolo la “Z” usata dalla propaganda russa viene sbandierata con orgoglio nonostante i massacri avvenuti in Ucraina

article-post

Sta sollevando molte polemiche, ampiamente giustificate, la locandina preparata dal Partito Comunista di Zagarolo che l’8 maggio ha organizzato la “festa della vittoria” che celebra “l’Unione Sovietica che libera l’Europa dal nazifascismo”. Ora l’Unione Sovietica non esiste più e identificare la Russia con il comunismo sembra davvero arduo, ma non per gli organizzatori che hanno piazzato una grande ed evidente “Z”, l’iniziale del nome del paese dove si svolgerà la manifestazione, Zagarolo per l’appunto, non lasciando molti dubbi sul fatto che sia un chiarissimo richiamo al simbolo usato dai soldati e dalla propaganda russa nazionalista come vessillo di vittoria nel conflitto ucraino. Oltretutto la manifestazione festeggia proprio la data che Putin vorrebbe essere quella della vittoria della guerra.

A Zagarolo il Partito Comunista festeggia la vittoria sovietica con la Z di Putin

zagarolo z di putin partito comunista vittoria sovietica 1

Il post sulla pagina del Partito Comunista di Zagarolo recita, non mettendo per nulla in dubbio la legittimità dell’azione militare lanciata da Putin con il pretesto della “denazificazione” dell’Ucraina:

ZAGAROLO ( ROMA): DOMENICA 8 MAGGIO 2022 FESTA DELLA VITTORIA.
CELEBRIAMO LA VITTORIA
DELL’ UNIONE SOVIETICA SULLA
BESTIA NAZIFASCISTA
Appuntamento ore 10.30 Cimitero di Palestrina al Sacrario dei Partigiani Sovietici sui Monti Prenestini
Appuntamento ore 12.30 per dibattito a tema, onorando la Grande Guerra Patriottica dell’Unione Sovietica che ha portato alla Liberazione d’Europa dalla Bestia Fascista.
Oggi in un mondo in cui vige una narrazione unica, nella quale vengono riabilitati opportunisticamente simboli e gesta dei Nazifascisti, con una NATO un UE che armano il Battaglione Azov Nazista e Banderista e che vede l’Italia in prima fila contro la Resistenza del Donbass e nell’invio di armi contro i loro alleati russi, attraverso questa iniziativa vogliamo ribadire i concetti cari al Partito Comunista Italiano:
1) Siamo contro e condanniamo ogni forma di equiparazione fra nazismo e comunismo;
2) l’Italia ripudia la Guerra secondo l’art 11 della Costituzione;
3) Noi comunisti siamo per un’ Europa dei Popoli, che vada da Lisbona agli Urali, per un’Ucraina neutrale e antifascista, che funga da ponte tra Asia e Europa, per una collaborazione con la Russia, per la PACE E LA PROSPERITA del Continente Europeo che deve liberarsi dal Giogo degli Stati Uniti d’America;
4) Siamo per un’Italia libera e indipendente, fuori dalla Nato per costruire una società basata sulla Rivoluzione Promessa, la Costituzione del 1948
Vi aspettiamo Domenica 8 Maggio.
Nei commenti in tanti fanno notare quanto sia poco opportuna la “Z” nella locandina: “Che vergogna specie quella zeta…”, o ancora “la Z sul manifesto è veramente una pessima idea, qui si rischiano commistioni pericolose che vanno evitate. La propaganda di Putin punta sulla presunta ‘denazificazione’ dell’Ucraina e questo è il momento peggiore per tirare fuori argomenti storici usati in chiave distorta dall’attuale dittatore, utilizzando persino la stessa simbologia. Avete fatto un autogoal clamoroso”, ma le risposte sono abbastanza disarmanti: “non prendiamo lezioni dai socialisti”. Insomma identificare una manifestazione con un simbolo che viene usato per giustificare i massacri avvenuti in Ucraina non è da mettere in discussione secondo il Partito Comunista di Zagarolo.

Potrebbe interessarti anche