L’idea del tour operator di organizzare viaggi in Russia per vaccinarsi con Sputnik

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-29

Stando a oggi i visti turistici per la Russia sono sospesi, ma si sono già attivati per rendere questo progetto possibile.

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In Russia per vaccinarsi con Sputnik: 23 giorni (necessari per le due dosi), in cui poter girare tra Mosca e San Pietroburgo . Ad annunciarlo in un’intervista ad Adnkronos è Pietro Di Febo, direttore dell’Eurasian Travel: “Abbiamo pensato a sei diverse tipologie di pacchetto: si parte da un pacchetto base per poi salire e costruirlo con i clienti che hanno esigenze diverse”. Continua Di Febo illustrando i diversi pacchetti, una proposta che farà certamente discutere: è lecito saltare la fila e volare in Russia per vaccinarsi? “Dobbiamo anche considerare – sottolinea – che tra la prima e la seconda dose i vaccini russi richiedono minimo tre settimane, quindi di fatto diventa un viaggio molto lungo. Normalmente i viaggi turistici durano massimo 11 giorni, qui si arriva a 23, di conseguenza bisogna riempire le giornate ai turisti”.

Sul come funzionerà il viaggio in Russia per vaccinarsi con Sputnik, ecco la risposta: “Abbiamo previsto una proposta che comprende Mosca e San Pietroburgo, un’altra Mosca e l’Anello d’oro con le città che sono attorno alla capitale. C’è poi una forma un po’ più leggera economicamente in cui ci sono i primi 3-4 giorni dove si ha il check up medico e tutto quanto richiesto dalla clinica russa, poi si lascia libero il cliente durante le tre settimane e mezzo di organizzarsi in maniera autonoma, e per fare il richiamo del vaccino gli ultimi 3-4 giorni co tutti i dovuti controlli medici ante e post vaccino”.

Il viaggio per vaccinarsi con Sputnik V, è possibile richiedere il visto ora?

Ma a oggi è possibile ottenere un visto per raggiungere la Russia? Continua Pietro di Febo:

Vista la forte richiesta di partire per la Russia a fini vaccinali, abbiamo cominciato a chiedere informazioni ai nostri partner in Russia se questa cosa fosse possibile dal punto di vista sia tecnico che delle regole. In questo momento, infatti, per motivi di turismo tra i due Paesi non si può viaggiare; i visti turistici sono sospesi sia da parte delle autorità italiane in Russia, sia da parte delle autorità russe in Italia. Abbiamo anche verificato se fosse possibile per noi proporre questo tipo di pacchetti ai nostri clienti e con i nostri legali lo abbiamo completamente superato perché, fino a prova contraria, ognuno è libero di curarsi dove meglio crede. A noi ci preme molto di più l’aspetto relativo alle restrizioni di viaggio perché come tour operator dobbiamo rispettare tutte le normative previste: siamo assicurati, abbiamo le licenze, il Fondo di garanzia previsto dalla legge, però non possiamo spostare persone di due Paesi che non lo permettono. Di fatto – assicura – noi siamo pronti già domani, ci stiamo confrontando con le autorità consolari dei due paesi per sapere come muoversi in maniera corretta, rispettando le regole di ingresso, i visti, le quarantene e poi siamo davvero pronti perché, ripeto, abbiamo davvero tante tante richieste.

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