Opinioni
Varoufakis, la terrazza e il marxismo al caviale del Giornale
di dipocheparole
Pubblicato il 2015-03-15
L’altroieri abbiamo parlato del clamoroso scandalo suscitato alla Stampa dal fatto che Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, ha addirittura una terrazza. Dopo le lezioni di sobrietà di Marco Zatterin (il cui editore, d’altro canto, ne ha da insegnare agli altri sul punto), oggi è il Giornale a scoprire lo scandalo della «dolce vita di […]
L’altroieri abbiamo parlato del clamoroso scandalo suscitato alla Stampa dal fatto che Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, ha addirittura una terrazza. Dopo le lezioni di sobrietà di Marco Zatterin (il cui editore, d’altro canto, ne ha da insegnare agli altri sul punto), oggi è il Giornale a scoprire lo scandalo della «dolce vita di Varoufakis, il marxista al caviale che fa arrabbiare i greci» (notate anche la finezza della “sinistra dei furbetti”):
Intanto converrebbe segnalare che i greci le foto di Paris Match, nonostante le preoccupazioni di Zatterin e Gnocchi, non se le sono quasi filate, per lo meno su Twitter. Ma soprattutto Varoufakis ha parlato dell’argomento in un’intervista rilasciata oggi al Messaggero:
A proposito del premier: è vero che c’è già qualche contrasto tra lei e Alexis Tsipras?
«Questo è quel che fanno circolare i nemici. Si fa così, no? E’ da un po’ che provano a dividerci, ma falliranno in modo spettacolare perché Alexis ed io siamo molto vicini. Sono in questo business per aiutarlo e per aiutare il Paese. Quel che davvero non mi interessa è il potere politico».
Tutti i politici dicono così.
«La differenza è che davvero non mi interessa», ride. «Dico davvero».
Dopo le foto sulla terrazza con vista sul Partenone qualcuno andrà a controllare il suo conto in banca…
«Non ci troveranno granché. Sono stato un accademico per tutta la vita, non ho grandi beni né molti soldi. Possono anche dipingere il mio appartamento ad Atene come ultra lussuoso, ma chi l’ha visto sa che non lo è. Non è nemmeno di nostra proprietà. Guardi, io ho solo una cosa da fare e sto cercando di farla: rovesciare la falsa rappresentazione che è stata data della Grecia e della crisi europea. Dire la verità. Ed è quel che continuerò a fare a qualsiasi costo».
A proposito, vi ricordate di quella volta che La Stampa diede la notizia di Lapo Elkann ricattato? No? Beh, nemmeno loro.