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Come Tienanmen: l’uomo disarmato che prova a fermare i carri armati russi | VIDEO
neXtQuotidiano 25/02/2022
Il filmato è stato girato in una zona Sud dell’Ucraina e per certi versi ha ricordato quella scena del 1989
Immagini che ricordano quelle del 4 giugno 1989, quando il “Rivoltoso sconosciuto” si pose davanti ai carri armati in piazza Tienanmen a Pechino per fermare i mezzi militari in città. E ora la storia si è ripetuta in Ucraina, nella zona Sud del Paese, da dove arriva il video dell’uomo che ferma (o almeno tenta) i carri armati russi che dalla Crimea erano in viaggio verso la capitale Kiev.
Video shows a Ukrainian citizen attempting to block a large convoy of Russian vehicles. pic.twitter.com/pwOU5S9jQy
— Moshe Schwartz (@YWNReporter) February 25, 2022
Uomo ferma carri armati russi ostacolandoli sulla strada
Del filmato, diventato virale nel corso delle ultime ore, si sa poco. Nelle immagini si vede l’uomo, disarmato, attendere il passaggio dei mezzi militari russi che stavano risalendo il Paese per arrivare fino ai confini di Kiev. E nel momento in cui i carri armati passano davanti a lui, l’uomo tenta di interrompere la loro corsa piazzandosi al centro della strada. Nel video, però, si vedono i carri armati che non fermano la propria corsa, ma lo schivano per poi proseguire il loro cammino.
Una scena simbolica di una guerra iniziata ufficialmente all’alba di giovedì e che sta portando tutti i suoi effetti nelle ultime ore. Perché le truppe, su ordine di Putin direttamente dal Cremlino, sono entrate dai confini Est, Nord (facendo sponda sulla Bielorussia) e Sud Ovest del Paese, proprio da quella Crimea oggetto di una contesa con l’Ucraina nel decennio scorso. E proprio in quelle ore c’è stato quel tentativo simbolico che ha ricordato, per dinamiche e simil-contesto, quelle del giugno del 1989 in Cina. Anche in questo caso si può parlare di “Rivoltoso sconosciuto” che, pacificamente, ha tentato di frapporsi tra i mezzi militari e il loro obiettivo (Kiev). Non riuscendoci, ovviamente, ma mostrando il desiderio di tutti coloro i quali sono contrari alla guerra.