La tirocinante di 20 anni violentata in uno sgabuzzino dell’Umberto I da un infermiere 53enne

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-28

Questo quanto accaduto nella notte di giovedì nel reparto di Urologia del più noto e grande policlinico di Roma

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Una tirocinante violentata da un infermiere durante il turno di notte al Policlinico Umberto I. Questo quanto accaduto nella notte di giovedì nel reparto di Urologia del più noto e grande policlinico di Roma, dove una giovane infermiera di appena vent’anni è stata vittima delle violenze di un collega 55enne mentre era in servizio. Il tutto sarebbe avvenuto all’interno di uno sgabuzzino.

L’uomo, che ha lavorato anche nel reparto di Cardiochirurgia, è stato identificato e denunciato per violenza sessuale e già da giovedì è stato sospeso dall’incarico per volere della direzione generale dell’Umberto I.

La vittima subito dopo gli abusi ha denunciato quanto accaduto al Pronto soccorso e il referto clinico ha confermato la sua versione. I sanitari hanno quindi attivato il codice rosa previsto nei casi di violenza, con la giovane che ha potuto raccontare, con lucidità mista a dolore, quanto accaduto.

Tirocinante violentata da un infermiere all’Umberto I, D’Amato: “Inaccettabile”

Sulla violenza choc, avvenuta nell’ospedale romano e anticipata da ‘la Repubblica’, è intervenuto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Non appena informato del gravissimo episodio ho chiesto all’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I di adottare provvedimenti immediati e proporzionali alla gravità dell’accaduto”. “Andrà coinvolto anche l’ordine professionale per assumere tutte le opportune iniziative. Si è tradito il codice deontologico ed è inaccettabile – ha concluso D’Amato – Alla vittima deve essere dato tutto il sostegno di natura psicologica e di tutela legale. L’azienda deve costituirsi parte civile”.

Mentre Fabrizio d’Alba, il direttore genererale dell’Umberto I, ha fatto sapere tramite un comunicato:

A seguito del gravissimo fatto accaduto all’interno di un reparto ai danni di una giovane tirocinante ho depositato questa mattina denuncia – querela. Il responsabile indicato dalla vittima è stato identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria mentre l’Azienda ha provveduto ad avviare il procedimento di sospensione immediata dal servizio. Quanto accaduto è gravissimo ed intollerabile perché oltre ad aver colpito in modo ignobile una giovane donna in servizio perché tirocinante della sua futura professione, colpisce e diffama un’intera categoria di operatori. Lavoratori della sanità che quotidianamente all’interno dei reparti del nostro ospedale si impegnano per la cura delle persone e non per atti di violenza contro le donne. L’immediata denuncia è solo il primo passo a tutela del nostro ospedale e soprattutto per la difesa e il sostegno della ragazza violentata che non sarà da sola ad affrontare un percorso giudiziario e personale molto difficile. A lei voglio esprimere la mia vicinanza, la mia solidarietà e l’affetto, condividendo questi momenti di dolore.

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