Attualità
Tiberis: l’indagine per danno erariale per la spiaggia sul Tevere
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-10-04
La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sui costi dell’installazione grillina
La Corte dei conti apre un fascicolo per danno erariale in relazione a Tiberis, la spiaggia sul Tevere della Giunta Raggi dopo le segnalazioni di una spesa di 240mila euro e i conti delle associazioni di cittadini, che da migliori amiche dei 5 Stelle si stanno trasformando nel loro incubo di pari passo con le promesse mancate della Giunta. Racconta il Messaggero:
Il procuratore capo Andrea Lupi ha aperto un fascicolo sulla vicenda per verificare se i fondi utilizzati siano serviti effettivamente per riqualificare l’area, o se, invece, il denaro speso possa configurare un danno erariale. Dalle carte del Dipartimento Tutela ambiente emerge che 34.397 euro (e poi altri 15.170) sarebbero stati usati per i «lavori di manutenzione ordinaria del verde del parco d’affaccio sul Tevere nell’area fluviale di ponte Marconi»; 34.999 euro «per la fornitura di 850 tonnellate di sabbia silicea da utilizzare per la realizzazione di due campi da beach volley»; 3.477 per il «noleggio a caldo di una macchina operatrice semovente con braccio decespugliatore pulisci-fossi laterali per 3 giorni».
A questi si aggiungono 12.500 euro, sostenuti dallo sponsor, per l’installazione di impianti pubblicitari sui pali della luce. Altri 34.086 euro sarebbero serviti per il noleggio di bagni chimici e 11.981 «per l’attivazione dei servizi di supporto per gli allestimenti presso l’area verde fluviale». La verifica riguarderà anche i “costi interni”, per pagare dirigenti, impiegati, tecnici, vigili urbani, addetti del servizio giardini e materiali vari.
In più c’è la storia di Zorro, ma su questo la Corte dei Conti potrà oggettivamente fare poco.