Il TG2 all’attacco di Fazio per Macron (e quella volta che hanno intervistato Conte com’è andata?)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-05

Il telegiornale RAI va all’attacco del conduttore RAI (?) perché non ha messo alle strette Macron. Siamo andati a ripescare un’intervista del direttore Sangiuliano a Conte: nell’occasione lo ha messo alle corde?

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Non se ne può più, signora mia, delle interviste in ginocchio come quella di Fabio Fazio a Emmanuel Macron. E allora ecco che il Tg2 fa scendere in campo Milena Pagliaro, quella del servizio sulle ostilità tra Francia e Italia, per cantargliele chiare e tonde a Fazio che non sa mettere alle corde Macron e sbattergli in faccia tutte le ingiustizie dell’Hexagone perché “non incalza”, “propone temi” più che fare domande e Macron risponde “come vuole”. “E a noi tornano in mente quelle interviste vere ai capi di Stato, come Oriana Fallaci che intervista Khomeini e Gianni Minà che tiene per sei ore di fila sotto torchio Fidel Castro”.

Ma da che pulpito viene la predica? Per avere elementi necessari a una serena valutazione bisogna ascoltare questa intervista di Gennaro Sangiuliano a Giuseppe Conte che risale al 9 dicembre 2018. Qui potete immaginare come Sangiuliano, vecchia volpe del giornalismo, abbia messo alle corde il presidente del Consiglio fin già dalla prima domanda: “Presidente, ieri giovane vite sono state spezzate in una vicenda drammatica, lei come padre ha avvertito l’esigenza di recarsi ad Ancona”. Poi Sangiuliano ha deciso di andare all’attacco: “Senta, nei prossimi giorni tornerà ad incontrare Juncker. A che punto siamo con la manovra?”. Senza alcuna pietà Sangiuliano ha poi ribadito il punto allo sfuggente premier: “Lei tiene moltissimo agli investimenti, in che misura si concretizzeranno e dove?”.

A quel punto non rimaneva che piazzare l’affondo, e Sangiuliano lo ha fatto: “Le vicende di Parigi ci dimostrano le difficoltà di Macron mentre la Merkel ha dovuto lasciare la guida del suo partito. Dove va l’Europa?”. Senza risparmiare alcun tipo di domanda politically scorrect all’interlocutore, come fanno quelli bravi, mica Fazio: “Dopo Palermo, a che punto siete sulla Libia?”. Per poi piazzare l’affondo finale “A volte si ha l’impressione che lei profonda moltissime energie nel mediare tra le due forze politiche che compongono la maggioranza. Ce la farà per cinque anni?”. Insomma Sangiuliano sì che sa come si mette alle corde l’intervistato, mica come Fazio. E non avete ancora letto l’ultima domanda, quella che Casalino ha voluto assolutamente far tagliare perché troppo compromettente: “A casa tutti bene?”.

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