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I “magheggi” in Lombardia e i morti che sono molti di più di quelli ufficiali
In un' intervista rilasciata oggi al Fatto Quotidiano Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe reitera le accuse nei confronti di Gallera e Fontana
La Lombardia modifica (di nuovo) le linee guida per i ristoranti
Il 20 maggio scorso avevamo raccontato che la Lombardia aveva modificato le linee guida del governo sui ristoranti cancellando la possibilità di stare vicini a meno di un metro per i familiari. E ottenendo così l' effetto comico di vedere persone che vivono nella stessa casa, dormono nello stesso letto ma se vanno a cena fuori devono stare a un metro di distanza. Ora le ha cambiate di nuovo
Walter Ricciardi dice che in Lombardia era meglio attendere dopo il 3 giugno
Walter Ricciardi boccia i test sierologici e dice che per la Lombardia un po’ di attendismo non guasterebbe
Gallera chiude la Lombardia fino all’8 giugno?
Ad oggi il governo immaginava una apertura il 3 oppure la settimana successiva per tutte le regioni d' Italia. Le parole di Gallera sembrano spostare più in là il limite per la Lombardia: un modo per cominciare ad annunciarlo?
Gli spostamenti tra regioni dal 3 giugno e il rischio Lombardia per il resto dell’Italia
L' assessore alla sanità del Lazio denuncia pressioni sul Comitato Tecnico Scientifico per riaprire il 3 giugno a tutte le regioni. L' ipotesi di rinvio di una settimana per tutti. La scelta della quarantena rimane per gli enti locali
Giulio Gallera ammette davanti ai giudici che la zona rossa a Bergamo poteva farla anche la Regione Lombardia
L’assessore, ascoltato dalla procura di Bergamo, ha specificato di aver verificato, tempo dopo, che anche la Regione avrebbe potuto procedere alla chiusura di sua iniziativa. Confermando così che non conosceva la legge alla base del suo assessorato
«Così la Lombardia tarocca i dati sui positivi»
Dopo le accuse di ieri anche Galli e Ricciardi dicono che il Pirellone fa pochi tamponi. I numeri ballerini su decessi e guariti. E le ATS che fermano i privati sui test sierologici
Perché la Fondazione Gimbe dice che la Lombardia “trucca” i dati sul Coronavirus
Fare pochi tamponi potrebbe essere una strategia opportunistica (e rischiosa): tenere il numero di casi ufficiali basso e non andare a cercare gli asintomatici, col pericolo che poi il sommerso riemerga in ospedale, all’improvviso, coi ricoveri. Piemonte e Lombardia, più la Liguria e l’Emilia-Romagna, che fanno tamponi in media col resto d’Italia ma trovano più «positivi»
«Il sospetto è che la Lombardia aggiusti i dati sul Coronavirus»
Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe a Radio 24: «Troppe stranezze sui dati nel corso di questi tre mesi: soggetti dimessi che venivano comunicati come guariti andando ad alimentare il cosiddetto silos dei guariti; alternanze e ritardi nella comunicazione dei dati e così via»
Coronavirus: il 65% dei positivi in Lombardia
Sono in aumento anche i contagi registrati nel Milanese. In provincia ci sono 68 nuovi positivi (totale a 22.832), di cui 41 a Milano (9.679)