focolai covid nel Mantovano
I 93 contagiati nelle industrie alimentari mantovane
Quattro operai del macello del gruppo Inalca di Pegognaga sono stati trovati positivi al Covid-19 al termine dello screening compiuto dall' Ats Valpadana. Secondo l' Ats la fonte del contagio è da ricercarsi in ambito familiare e non nel luogo di lavoro
Il focolaio COVID di Mantova e l’incubo del contagio nei salumifici della Bassa
E’ cominciato tutto al salumificio Gardani di Viadana, nella riva sinistra del Po, solo afa, pianura e le gaggie sugli orli del fiume: 11 contagiati. Subito dopo, secondo focolaio al Macello Ghinzelli, ancora Viadana: 41 su 450 dipendenti. Poi Macello Martelli, a Dosolo: altri 5. Salumificio Rosa, di nuovo Viadana: 6. L’altro ieri, Macello dei fratelli Montagnini: 5. Le prime quattro strutture continuano a funzionare regolarmente
Coronavirus: i focolai nel Mantovano tra macelli e salumifici
L' ultima segnalazione dell' Ats Valpadana arriva dal salumificio Fratelli Montagnini di Viadana, dove ieri le squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) sono intervenute per sottoporre a tampone 26 dipendenti, dopo che uno di loro era stato ricoverato in ospedale con febbre alta. Ma anche altri focolai di Covid si sono manifestati negli ultimi giorni in un' area del Mantovano