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«Commemorare i martiri del fascismo è anacronistico»
di Antonio Murzio
Pubblicato il 2017-08-13
Stefano Buzzi, assessore comunale nella giunta di centrodestra a guida leghista che governa da giugno la città di Lodi e segretario cittadino di Fratelli d’Italia, dice la sua sui Martiri del poligono (cinque partigiani uccisi dai fascisti)
Commemorare i martiri del fascismo? Anacronistico, secondo Stefano Buzzi, assessore comunale nella giunta di centrodestra a guida leghista che governa da giugno la città di Lodi e segretario cittadino di Fratelli d’Italia (alle scorse comunali presentatisi in una lista unica con la civica Alleanza lodigiana, poi confluita nel partito della Meloni).
Commemorare i martiri del fascismo è anacronistico
Buzzi, 61 anni, di professione medico legale (il suo curriculum sul sito del Comune di Lodi illustra tutta la sua brillante carriera medica e accademica, ma senza riferimento alcuno a precedenti esperienze amministrative) ha ricevuto dalla sindaca leghista Sara Casanova le deleghe alle Politiche per la casa, al Volontariato e alla Protezione civile. In un colloquio telefonico avuto venerdì con Matteo Brunello, giornalista del quotidiano locale Il Cittadino, Buzzi non ha resistito evidentemente al richiamo delle origini. E interpellato sulla commemorazione che si terrà a breve per ricordare i Martiri del poligono (cinque partigiani torturati e giustiziati nel pomeriggio del 22 agosto 1944 dai fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana), ha dispensato la sua “perla”: “Nel rispetto dei reciproci convincimenti, trovo l’iniziativa dei Martiri del Poligono anacronistica. A questo punto andrebbero ricordati anche i martiri che hanno contribuito all’Unità d’Italia”.
Per l’assessore Buzzi ricordare gli antifascisti uccisi sarebbe anacronistico perché, per par condicio, è il suo ragionamento, sarebbe opportuno e più giusto commemorare tutti i caduti a cominciare da quelli per l’Unità d’Italia. Un afflato risorgimentale, il suo, che non si sa quanto possa aver fatto fare i salti di gioia ai suoi alleati leghisti.
“Oggi si festeggia solo San Marco”
D’altra parte che il “boccone” dell’antifascismo sia duro da mandare giù per quelli di Fratelli d’Italia di Lodi è noto: ogni 25 aprile, un ex consigliere comunale posta su Facebook da anni la stessa frase: “Oggi si festeggia solo san Marco, auguri a tutti i Marco”, per sottolineare il suo dissociarsi dalla ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo. Intanto, alle affermazioni dell’assessore Buzzi, ha risposto con una nota il Pd di Lodi. Scrive il segretario cittadino Andrea Ferrari: “Come è possibile offendere la memoria di tante persone che drammaticamente persero la vita per garantirci la fine del regime fascista? Come è possibile che l’avere ottenuto qualche voto per le elezioni amministrative possa permettere a qualcuno di banalizzare e di non tenere conto dei fatti storici avvenuti? Ha l’Assessore Buzzi qualche elemento di studio nuovo per permettersi di dire che i martiri del poligono sono un fatto anacronistico ? Mi auguro solo una cosa: che il nuovo Sindaco di Lodi sappia prendere le distanze da una simile dichiarazione e che gli altri componenti della nuova Giunta non abbiano la stessa opinione manifestando con forza la propria posizione. Penso che mai come in questi casi il silenzio sia complice”. La presidente dell’Anpi di Lodi, Isabella Ottobelli, ha annunciato intanto la convocazione di una conferenza stampa.