Opinioni
Stefania Batzella: la consigliera M5S rinviata a giudizio e alle prese con il codice etico
di dipocheparole
Pubblicato il 2017-01-06
Stefania Batzella è una consigliera regionale in Piemonte del MoVimento 5 Stelle e diventa una delle “cavie” del nuovo codice etico per gli eletti M5S: è stata infatti rinviata a giudizio per una manifestazione No Tav del 2011 per interruzione di pubblico servizio. Appena ricevuta notizia del rinvio ha comunicato allo staff del MoVimento e poi […]
Stefania Batzella è una consigliera regionale in Piemonte del MoVimento 5 Stelle e diventa una delle “cavie” del nuovo codice etico per gli eletti M5S: è stata infatti rinviata a giudizio per una manifestazione No Tav del 2011 per interruzione di pubblico servizio. Appena ricevuta notizia del rinvio ha comunicato allo staff del MoVimento e poi su Facebook ai suoi amici la circostanza:
Ciao a tutti Chi mi conosce sa dell’impegno profuso sul fronte della Valle di Susa insieme a tanti amici e, oggi, alcuni di loro anche colleghi. Ebbene anch’io ero fra i partecipanti della manifestazione No Tav del 8 dicembre 2011 che mi vedrà coinvolta in un processo per interruzione di pubblico servizio.
Era una manifestazione pacifica e partecipata, a Susa nella mia città, che ha visto l’ adesione di migliaia di persone,contro una grande opera e in difesa del nostro territorio e per la tutela della salute dei cittadini della nostra valle.
All’ epoca dei fatti, non avevo dato la giusta importanza alla vicenda poiché ritenevo di non aver fatto niente di grave se non quello di partecipare pacificamente a una manifestazione di dissenso che il popolo No Tav porta avanti da oltre 25 anni.
A distanza di qualche anno, invece,mi è arrivato un decreto di citazione in giudizio insieme ad altri manifestanti valsusini.
Vi scrivo questo messaggio perché credo sia giusto che tutti i sostenitori del M5S e i cittadini che in questi anni hanno creduto in me e mi hanno supportata, siano informati nel rispetto del rapporto di trasparenza, onestà e fiducia che lega un portavoce ai cittadini.
Appena ricevuto il decreto ho avvisato i colleghi e lo staff del MoVimento e, ora, anche tutti voi. Ovviamente, nel rispetto del Tribunale, non proferirò parola sulla vicenda ma mi sembrava d’obbligo avvisare cittadini e attivisti. Spero comprendiate. A riveder le stelle.