Il Fatto ha pubblicato ieri un articolo in cui si racconta di una squadra di calcio della Corea del Nord condannata a morte per aver perso la partita con la Corea del Sud. Vista la rivalità e la guerra tra le due Coree, in effetti che li abbiano condannati a morte pare il minimo.
LA SQUADRA CONDANNATA A MORTE IN COREA
La storia è ovviamente tristissima:
Nella penuria di notizie che provengono dal Paese asiatico, a scriverlo è stato il giornale ufficiale della Corea del Nord, Rodong Sinmun che parla di “Sconfitta umiliante”. In Italia la notizia arriva da Nessuno Tocchi Caino.
Dopo la partita, riferisce l’associazione, gli atleti sono stati scortati fino a un bus in attesa con il quale sarebbero stati poi trasferiti in una prigione di massima sicurezza. Il Rodong Sinmun ha messo all’indice la squadra in un articolo di prima pagina, pubblicando foto dei giocatori sotto il titolo: “Gli uomini che ci hanno abbandonato”. Nel pezzo viene descritta la “vergognosa” prestazione della squadra e pienamente sostenuta l’ esecuzione dei calciatori.
Kim Jong-un non ha commentato ufficialmente la sconfitta, riporta ancora Nessuno Tocchi Caino, ma funzionari del regime molto vicini al dittatore hanno detto che era oltremodo arrabbiato e che intendeva giustiziare in pubblico gli uomini che hanno perso con i rivali sudcoreani. Non sarebbe la prima volta che la Corea del Nord punisce duramente i suoi atleti. Nel 2010, la Fifa ha condotto un’indagine sulla Corea del Nord dopo la denuncia secondo cui i giocatori della nazionale di calcio erano stati gravemente torturati dopo aver perso tutte e tre le partite della Coppa del Mondo.
Il Fatto cita come fonte della storia l’associazione Nessuno Tocchi Caino (che però non riporta segnalazioni del genere sul sito, forse perché l’ha già tolta), e il quotidiano non è l’unico a riportare il notizione:
Edit: Il Fatto edita l’articolo.
Nel frattempo alla vicenda, prendendola per vera, dedica un servizio anche Sky Tg 24:
E Rainews, per non essere da meno: