Il vaccino Sputnik e l’adenovirus capace di replicarsi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-29

“Contiene adenovirus replicante”: questo è uno dei motivi per i quali l Brasile ha detto no al vaccino anti-Covid russo Sputnik

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“Contiene adenovirus replicante”: questo è uno dei motivi per i quali l Brasile ha detto no al vaccino anti-Covid russo Sputnik

Sputnik e l’adenovirus capace di replicarsi

A segnalarlo è stata l’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria brasiliana Anvisa. “L’ente ha affermato che ogni singolo lotto vaccinale dell’Istituto Gamaleya basato sul vettore virale Ad5 su cui hanno dati sembra contenere ancora adenovirus competente per la replicazione”. La notizia viene riportata sul blog scientifico ‘In the pipeline’, ospitato sul sito di ‘Science’ e curato da Derek Lowe, chimico farmaceutico ed editorialista. L’esperto riporta quanto emerso da un’audizione avuta ieri dalle autorità brasiliane per valutare se il vaccino sarebbe stato approvato per l’uso nel Paese.

sputnik adenovirus replicante

Il dato emerso riguardo all’adenovirus in grado di replicarsi, osserva Lowe nella sua analisi, “probabilmente non causerà grossi problemi alla popolazione vaccinata, ma è un rischio completamente inutile. E se un tale vaccino sta andando a decine di milioni di persone (o più), sembra certo che ce ne saranno alcune danneggiate da questo problema evitabile”. I vaccini basati sul vettore adenovirale sono realizzati rimuovendo la maggior parte delle istruzioni del Dna dell’adenovirus e inserendo invece il Dna per creare antigeni del coronavirus. il vaccino Oxford/AstraZeneca ha un adenovirus dello scimpanzé, J&J ha usato il ceppo Ad26, CanSino ha l’adenovirus Ad5 e il vaccino Gamaleya è composto da una prima dose basata su Ad26, seguita da un richiamo con Ad5. “A tutti – aggiunge l’autore del blog – sono state rimosse parti chiave del loro genoma originale per renderli incapaci di replicarsi nell’organismo”. Quello che è emerso dall’analisi dell’ente brasiliano “mette in discussione l’intero processo di produzione e controllo di qualità”, conclude l’esperto. “Se hai intenzione di realizzare un vaccino competente per la replicazione, gli studi clinici vanno eseguiti con questo”. “Posso capire perché i regolatori brasiliani sono preoccupati”. Anche Roberto Burioni commenta la bocciatura di Anvisa spiegando: “Il problema di Sputnik sembra essere grave. Il vaccino dovrebbe essere costituito da virus incapace di replicarsi, mentre tutti i campioni analizzati in Brasile contenevano virus in grado di replicarsi. Non stupisce la bocciatura all’unanimità”.

Adenovirus replicante: cosa può succedere

Cosa succede? Spiega il Corriere: “In realtà nessuno lo sa con certezza perché per saperlo dovrebbero essere svolti trial specifici con adenovirus replicanti. Si può solo supporre che il virus potrebbe causare raffreddori, ma anche gastroenteriti e peggiorare gli effetti collaterali. Nella maggior parte delle persone gli adenovirus causano un’infezione lieve. «Se però l’adenovirus si replica può causare infezioni che nei soggetti immunocompromessi possono essere gravi» segnala l’immunologa Antonella Viola”

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