Sparatoria all’Università di Perm, un diciottenne armato ha ucciso 8 persone | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-20

I colpi sono stati esplosi da un diciottenne con un fucile molto facile da procurarsi, nell’università di Perm è scoppiato il panico. L’assalitore pare essere stato ucciso

article-post

E’ una tragedia quella che sta andando in scena in queste ore all’Università di Perm, in Russia. Un uomo armato è entrato nell’edificio ed ha iniziato a sparare verso docenti e studenti, il numero delle vittime non è ancora chiaro.

Il killer dell’università di Perm “è stato neutralizzato”. Lo riferiscono i media russi, dopo che in un primo momento era stata data la notizia del suo arresto. Il suo nome è Timor Bermansurov, diciottenne. E’ entrato armato di un fucile “leggero “. L’agenzia Tass ha annunciato poco dopo l’assalto che il giovane è stato arrestato, e ucciso durante l’arresto.

Sparatoria all’Università di Perm, un diciottenne armato ha ucciso 8 persone

I video che arrivano dalla Russia raccontano la paura di questi momenti.

I ragazzi pur di scappare si sono lanciati dalle finestre. Poi la fuga, e ancora gli spari in sottofondo. Questo il contesto che emerge dai video che prendono a circolare sul web.

L’assalitore aveva pubblicato una foto sul social russo Vkontakte pochi minuti prima che avesse inizio l’agguato. In tenuta da assalto, con il dito medio alzato e pieno di proiettili nella cartucciera.

Rimangono da chiarire le ragioni che hanno spinto il 18enne a questo gesto di follia, mentre in queste ore il bilancio dell’agguato si aggiorna. Secondo la portavoce, Svetlana Petrenko, “otto persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite”. Si tratta, ha sottolineato come riporta Sputnik, di un bilancio ancora provvisorio.

Il governatore della regione di Perm, Dmitry Makhonin, conferma che “uno degli assalitori” del campus dell’università è stato neutralizzato e rende noto che è in corso la ricerca di possibili complici. “Stiamo verificando l’informazione di possibili complici. Gli studenti potrebbero aver fatto confusione a causa della paura, gli spari si sono fermati”, ha affermato in una intervista all’agenzia Tass. Nel frattempo è stato aperto un centro di crisi sul sito della sparatoria, ha reso noto l’università.

Potrebbe interessarti anche