La donna picchiata dal datore di lavoro a Soverato per aver chiesto di essere pagata | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-03

Il filmato è stato condiviso sui social per denunciare quanto accaduto all’interno di un noto locale della costa calabrese. La vittima, una 25enne, è dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso

article-post

Voleva solamente ottenere quanto le spettava: quello stipendio per il lavoro svolto. Ma il suo datore di lavoro, al culmine della discussione e dopo aver parlato di “avvocati e carabinieri” ha deciso di passare alle mani aggredendola e colpendola ripetutamente. Questa scena è accaduta all’interno di un locale di Soverato Marina (sulla costa jonica calabrese) – dove la 25enne lavorava e aveva lavorato come lavapiatti – ed è stata immortalata dal telefono della vittima. Il video è stato condiviso da una pagina Facebook a tutela dei diritti dei lavoratori stranieri in Calabria, ma noi mostriamo l’estratto pubblicato dal quotidiano QuiCosenza con tutte le censure del caso.

Soverato, donna picchiata dal datore di lavoro per aver chiesto stipendio

Nel filmato si sente la donna chiedere al suo datore di lavoro i soldi per il lavoro svolto: “Dove sono i miei soldi?”. A questa domanda e richiesta, l’uomo replica: “Non ti preoccupare, ci sono gli avvocati e adesso arrivano i carabinieri”. La donna, una 25enne di origini nigeriane – mamma di una bimba di 4 anni – che vive in Italia da cinque anni, replica: “Io non vado via”. La situazione di tensione, nel giro di pochissimi istanti, si infiamma. Dopo aver risposto “Questa è casa mia”, il datore è passato alle mani colpendo la ragazza. L’uomo, nonostante si fosse accorto che la giovane stesse riprendendo tutto con il suo smartphone, non ha esitato a colpire la donna ripetutamente, tentando anche di rompere il suo telefono. Ma il video è stato trasmesso in diretta.

Come riporta il quotidiano La Repubblica, la 25enne stava ultimando il suo rapporto lavorativo con quella struttura di Soverato Marina. Aveva trovato un’altra occupazione e stava comunicando al gestore di quel lido sulla spiaggia jonica questa sua decisione, chiedendogli di essere pagata per il lavoro svolto fino a quel momento. E proprio per il timore di una reazione smodata dell’uomo, aveva deciso di riprendere tutta la scena. I suoi timori, dunque, si sono rivelati reali e si sono scagliati contro di lei a suon di calci e pugni.

Dopo aver lasciato la struttura, dopo quel pestaggio ripreso parzialmente dal suo telefono, la donna si è recata dai Carabinieri per denunciare quanto subìto. Prima, però, è dovuta andare al Pronto Soccorso locale per tutte le cure del caso: sul suo corpo, infatti, moltissimi lividi ed escoriazioni. Per lei, come riportato dalla pagina Facebook «Il pagamento? Poi vediamo» – Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria che per prima ha condiviso questa assurda storia di violenza, un referto medico che parla di “lesioni multiple”. 

Potrebbe interessarti anche