Il sondaggio di Libero sui figli gay o drogati è un fake
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-02-21
Diffidate delle imitazioni, gli unici veri sondaggi di Libero si trovano sul sito del quotidiano di Vittorio Feltri. E sono molto più divertenti di quelli spacciati per veri che circolano su Twitter in queste ore
Gli appassionati lettori di Libero (esistono e sono i più insospettabili) apprezzano in modo particolare la sezione dei sondaggi online del quotidiano diretto e interpretato da Vittorio Feltri. Alcuni sondaggi sono innocenti simili a quelli proposti da altri quotidiani per testare l’umore del pubblico, ma ce ne sono alcuni che sono involontariamente ridicoli, oppure raccapriccianti mentre altri ancora sono dei piccoli brividi. Insomma il “sondaggio di Libero” è ormai una categoria letteraria a sé stante.
I pixel non mentono, quel sondaggio è un falso
Dal momento che il quotidiano di Feltri ci ha abituato ai suoi eccessi molti utenti hanno creduto che Libero avesse davvero proposto un sondaggio dal titolo “Secondo voi è peggio avere un figlio gay o un figlio drogato?” con tanto di screenshot della pagina di Libero in data 19 febbraio. Siamo ancora a pochi giorni dal suicidio del ragazzo di Lavagna (a tal proposito Libero proponeva il 15 febbraio un più sobrio “Per voi è giusto quello che ha fatto la mamma del 16enne suicida?” e probabilmente per molti degli utenti che hanno condiviso il fake è sembrato plausibile che il quotidiano interrogasse i suoi lettori sul famoso dubbio esistenziale dei genitori moderni: meglio avere un figlio drogato o un figlio omosessuale?
Un sondaggio così incredibile da risultare credibile per l’utente distratto che non si prende la briga di verificare se davvero Libero lo abbia pubblicato. Tra i moltissimi che l’hanno condiviso credendo che fosse vero anche il “renziano” Giovanni Sasso direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Proforma di Bari e spin doctor dell’ex Presidente del Consiglio che è stato prontamente colto in fallo dai giornalisti di Libero.
Sasso si è accorto dell’errore ma era ormai troppo tardi perché la redazione di Libero aveva già spiegato che quel sondaggio era un falso clamoroso:
Al di là dell’inutile ripetizione che non si addice ai redattori di questo sito, l’immagine appare da subito un evidente falso. Basterebbe guardare il carattere usato per il testo in quell’immagine per farsi passare ogni dubbio.
Non rinunciando a sbattere Sasso in home page, perché a Libero la vendetta è un piatto che va consumato ancora bollente.
Ma se volete soddisfare la vostra voglia di sondaggi bizzarri non serve ricorrere ai falsi, basta andare su Libero e votare gli ultimi pubblicati.
Ad esempio, il PD è morto oppure no? Ed è meglio l’insalata in busta già lavata o quella intera? Votate, votate votate.