Sarà Verdini a salvare Unioni Civili e Stepchild Adoption?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-08

I numeri di Palazzo Madama in vista del voto di martedì dopo la svolta 5 Stelle sulla libertà di coscienza. Sono 5 i grillini decisi a dire no. Ma è pronta la sponda dei 19 verdiniani

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Sarà Denis Verdini a salvare le Unioni Civili e la Stepchild Adoption? Dopo la libertà di coscienza annunciata dal MoVimento 5 Stelle il Corriere della Sera fa i conti dei favorevoli e dei contrari alla legge in Senato, e conta fino a cinque per indicare i senatori grillini pronti a dire no (altri giornali dicono che sono sette). Ma il quotidiano spiega anche che il sostegno decisivo alla norma potrebbe arrivare dal gruppo ALA di Denis Verdini, che conta 19 senatori e sarebbe orientato a votare sì: «Voteremo tutti e diciannove compatti su tutta la legge, compresa la stepchild», annuncia Lucio Barani, capogruppo di Ala al Senato. Il senatore ha anche spiegato perché: «Siamo per la tutela dei figliastri. Non vogliamo buttarli in mezzo alla strada. Abbiamo fatto tanto per approvare una legge in cui i figli siano tutti uguali. Per noi sono tutti uguali, anche quelli adottivi. Per me poi, figuriamoci, io sono un socialista che con il garofano rosso ha fatto tante battaglie, dal divorzio all’aborto».
 

stepchild adoption ipotesi di voto luigi di maio
Le ipotesi di voto sulla Stepchild Adoption (Corriere della Sera, 8 febbraio 2016)

Il quotidiano aggiunge che i conti potrebbero volgere ancora a favore della legge anche grazie al voto di Paolo Bonaiuti, l’ex portavoce di Silvio Berlusconi che adesso sta nel Nuovo Centro Democratico di Angelino Alfano:

Non è comunque scontato che tutti e trenta i senatori cattolici votino no alla stepchild adoption anche se rimane così com’è. In ogni caso rimangono 82 voti a favore dei democratici che si sommano ancora ai venti delle autonomie, ai 22 del gruppo Misto (dove dentro ci sono Sel e i fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle). E ancora: 7 di Gal, forse qualcuno di Forza Italia (non dichiarati ufficialmente) e poi uno di Ncd. Già: il sì del senatore Paolo Bonaiuti, già portavoce di Silvio Berlusconi. «Per le unioni civili voto sì, a tutto, senza distinzioni», ha detto.

Se la legge passa per un voto Alfano saprà con chi prendersela.

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