Salviamo i poveri con Matteo Salvini!

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-02-19

Il segretario della Lega Nord e capo della lista Noi Con Salvini si preoccupa per gli italiani poveri. Ha ragione, ma non potrebbe aiutarli concretamente? Ad esempio riprendendosi i 40 milioni di cui si appropriarono Bossi e Belsito e destinandoli ai poveri?

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Io l’ho sempre pensato che dietro quella dura scorza che urla «Napoletani colerosi terremotati» Matteo Salvini abbia un cuore. E infatti il leader della lista Noi con Salvini da qualche giorno ha dimostrato di avere molto a cuore gli italiani poveri. Leggete ad esempio questo status su Facebook:
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Oppure quest’altro:
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SALVIAMO I POVERI CON MATTEO SALVINI!
Ora, voi non vorrete davvero pensare che a Salvini dei poveri non freghi nulla, e stia facendo soltanto campagna elettorale permanente nei confronti dei poveracci, vero? Assolutamente no. Salvini è invece sincero, più che sincero nel voler aiutare gli italiani a rischio povertà. Ma proprio per questo Salvini potrebbe fare uno sforzo per aiutare gli italiani poveri, uno sforzo che poco gli costerebbe ma che sarebbe di grandissimo aiuto. Dovete infatti sapere che il 5 febbraio la procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per Umberto Bossi e per Francesco Belsito, rispettivamente ex segretario ed ex tesoriere della Lega Nord.
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In particolare, Belsito si sarebbe impossessato della somma complessiva di 5,7 milioni di euro. Una prima tranche (pari a 1,2 milioni di euro) sarebbe stata stornata ‘‘dal conto corrente della Lega attraverso un bonifico in favore della società inglese Krispa Enterprices della quale Paolo Scala era titolare effettivo, presso la banca di Cipro, somma della quale una parte pari a 850 mila euro è stata restituita nel febbraio 2012”. Un secondo importo (pari a 4.500.000 euro) sarebbe stato trasferito, sempre tramite bonifico, dal conto del Carroccio a quello ”intestato a Stefano Bonet presso la Fbme Bank della Tanzania, somma non accreditata per il rifiuto di quest’ultima banca, la quale non aveva ritenuto sufficiente la documentazione allegata, ma restituita soltanto nel febbraio 2012”. Nel provvedimento vengono indicate come parti offese la Camera dei Deputati, il Senato e la Lega Nord. Eppure, la Lega Nord, a dispetto degli annunci sulla Padania, alla fine ha rinunciato a costituirsi parte civile nei confronti sia di Bossi che degli altri imputati, tra cui Belsito.
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Il Carroccio, su indicazione del segretario Matteo Salvini, ha incaricato l’avvocato del Carroccio, Domenico Aiello, di ritirare l’atto di costituzione con un’email in cui motiva la propria scelta con «tutta una serie di ragioni ancorché di natura politica», ha revocato la costituzione di parte civile in questo e negli altri procedimenti. Poi ha spiegato: «Non possiamo perdere tempo e neppure soldi, oltretutto per cercare di recuperare soldi che certa gente non ha».

Un terzo motivo può essere forse rintracciato nelle molte dichiarazioni rilasciate da Belsito a proposito di fondi neri nella Lega Nord.

L’ex cassiere parla di fondi neri, sottolineando che “il nero che gli imprenditori versavano venva utilizzato a volte per la campagna elettorale dagli esponenti politici e veniva gestito senza passare dalle casse del partito”. Ed è qui che viene tirato in ballo il segretario, eletto domenica scorsa alle primarie: “Ricordo che Bonini, in quota Lega alla Sea (Giuseppe Bonomi ex deputato leghista, ndr), diede in contanti 20 mila euro a Salvini. Salvini, per sanare i suoi obblighi verso la Lega, intendeva girare al partito questa somma, cosa che non mi risulta sia avvenuta”.

Vignetta da: Meridionali per Salvini, Facebook
Vignetta da: Meridionali per Salvini, Facebook

NON PAROLE, MA UN BEL GESTO!
Ecco quindi che potrebbe balenare in testa ai più come Matteo Salvini potrebbe, oltre alle belle parole, fare qualcosa di concreto nei confronti dei tanti poveri italiani. Potrebbe cioè farsi restituire i soldini che si sono involati all’epoca e con essi, prendendo esempio dai tanti che lo fanno, costituire un fondo per aiutare gli italiani poveri. Ad essi potrebbero anche aggiungersi i 71 dipendenti della Lega che Salvini, con la sua grande attenzione nei confronti degli italiani senza lavoro, ha sbattuto in Cassa Integrazione nel gennaio scorso, i quali sono ancora piuttosto incazzati visto che osservavano giustamente che i soldi nelle casse della Lega c’erano, «ma ve li siete magnati». Con quaranta milioni di euro quanti italiani potremmo aiutare? Tanti, tantissimi. E il segretario di un partito che è così interessato agli italiani poveri non può certo sottrarsi. Forza Salvini con questa gara di solidarietà!

Leggi sull’argomento: Come mai Salvini non chiede indietro i soldi a Bossi e Belsito?

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