Cultura e scienze
Perché al Sud Italia la prospettiva di vita è minore che al Nord?
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-06-06
Cosa significa salute disuguale e cosa comporta per la vita delle persone? Un rapporto pubblicato in occasione del Festival dell’Economia di Trento ci spiega quali sono le diseguaglianze di salute in Italia e da cosa sono determinate
Al Festival dell’economia di Trento si è parlato quest’anno del tema della salute disuguale. Quando pensiamo alle disuguaglianze nel campo della salute generalmente pensiamo alle differenze tra l’Occidente e i paesi in via di sviluppo. Ma non è così. Ci sono molti modi di intendere questa disuguaglianza. Ad esempio per quanto riguarda la comunità LGBT. Ma non solo: anche all’interno del nostro Paese ci sono profonde disuguaglianze sociali di salute. Differenze che si traducono in una minore speranza di vita alla nascita.
La salute disuguale in Italia
A certificarlo è il rapporto “Cosa sappiamo della salute disuguale in Italia?” a cura di Giuseppe Costa, Coordinatore gruppo di lavoro Equità nella salute e sanità della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Secondo il report in Italia “chi è più povero di capacità e risorse è più esposto a fattori di rischio per la salute, si ammala più spesso, in modo più grave e muore prima”. Differenze e disuguaglianze che si possono notare viaggiando da nord a sud ma non solo. Anche all’interno delle città ci sono profonde differenze in base al quartiere di residenza dei cittadini. Questa differenza è generata principalmente dalle condizioni economiche ma non solo. In gioco entrano anche fattori come il titolo di studio che altro non è che l’indicatore più facilmente misurabile del livello sociale.
Il fattore geografico però rimane quello determinante: nelle regioni del Sud e delle Isole si muore di più perché sono più numerose le persone di bassa posizione sociale. Anche a parità di titolo di studio si muore di più al Sud e nelle Isole che al Nord. Ma quali sono i fattori che contribuiscono ad aumentare (o a diminuire) le chance di una morte prematura?
Il rapporto ne individua quattro: la disponibilità di un lavoro, poi la disponibilità di una rete famigliare, poi le credenziali educative, e infine, le risorse materiali come la casa.
Quali sono le malattie disuguali in Italia?
Le malattie che maggiormente causano decessi tra persone con persone di bassa istruzione sono quelle correlate con comportamenti insalubri. Comportamenti che derivano da peggiori condizioni lavorative o dalla maggiore esposizione allo stress cronico. Ma ci sono anche quelle connesse ai rischi ambientali, alla minore capacità di usare le cure che servono e alla maggiore vulnerabilità alle conseguenze sociali dell’esperienza di malattia.
Si tratta di fattori di disuguaglianze sociali esaminati anche in altri paesi dell’Unione Europea ma che secondo il rapporto sono meno pronunciate in Italia. Probabilmente anche grazie al nostro modello di sistema sanitario. La crisi economica c’entra qualcosa? A dieci anni dal suo inizio è ancora troppo presto per valutare l’incidenza della recessione nell’aggravare le disuguaglianze di salute. Ad esempio il fatto che ci siano molte persone che hanno visto ridursi le loro possibilità economiche potrebbe essere compensato dall’esistenza di nuove generazioni che generalmente sono cresciute in una situazione migliore rispetto alle precedenti.
In Italia la salute è meno disuguale che altrove
La buona notizia è che nel nostro Paese la salute è meno disuguale che in altri paesi dell’Unione Europea. Anche se l’impatto della recessione è ancora da valutare il livello della salute mentale è significativamente peggiorato e pertanto c’è la necessità di un intervento in questo senso. Il problema principale però è che il Sud Italia continua a peggiorare dal punto di vista delle disuguaglianze di salute. Una situazione certificata dal sempre crescente numero di malati che dal Mezzogiorno si recano al Nord per curarsi. Il problema non riguarda quindi solo le disponibilità economiche ma anche la qualità del servizio sanitario offerto al Sud. Inoltre solo chi è più ricco e istruito ha la possibilità di recarsi al Nord in cerca di cure, aumentando così il divario tra benestanti e chi versa in una condizione di povertà.
Le disuguaglianze di salute non sono solo un problema sanitario o di aspettativa di vita. Si tratta di questioni che coinvolgono per intero la nostra società. Perché sono le disuguaglianze sociali a generarle. Intervenire su queste disuguaglianze potrebbe quindi migliorare le condizioni di salute generali degli italiani riducendo al contempo anche il fabbisogno assistenziale. Il succo del discorso è che non agire per combattere le disuguaglianze di salute sarà più costoso che contrastarle.
Foto copertina via Twitter.com