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Olanda, exit poll: Rutte vince su Wilders

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-03-15

Il VVD sarebbe il vincitore delle elezioni politiche olandesi davanti all’estrema destra. Rutte avrebbe conquistato 31 seggi, Wilders 19. Grande affermazioni dei Verdi e crollo dei laburisti

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Il VVD, il partito liberale del premier Mark Rutte uscente, sarebbe il vincitore delle elezioni politiche olandesi davanti all’estrema destra di Geert Wilders, secondo gli exit poll diffusi alla chiusura dei seggi. Rutte avrebbe conquistato 31 seggi, Wilders 19. Il partito di Wilders è in un testa a testa con Appello Cristiano Democratico (CDA) e i Democratici. C’è anche un balzo da record per i verdi del GroenLinks ed il crollo dei laburisti della Pvda nel primo exit poll del voto in Olanda. Pubblicato dalla tv pubblica Nos su dati Ipsos, dietro alla netta vittoria attribuita al VVD del premier uscente Mark Rutte (31 seggi), con 12 seggi di vantaggio sul PVV di Wilders, i democristiani della CDA ed i liberali-progressisti del D66 (tutti a 19), gli ecologisti arriverebbero a 16 come quinta forza, mentre il PVDA scenderebbe ad appena 9, ampiamente superato dai socialisti radicali (14).

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L’exit poll di Ipsos per le elezioni politiche in Olanda

Olanda, exit poll: Rutte vince su Wilders

“Comunque vada, il genio della lampada del populismo non potrà rientrare nella lanterna”, aveva avvertito il platinato leader del PVV nazionalista davanti ai cameraman e ai fotografi di mezzo mondo, convocati per immortalare il suo voto alle 9 del mattino in una scuola della periferia occidentale dell’Aja. Anche il secondo exit poll conferma i risultati. Questi i dettagli del secondo exit poll in seggi: 2017 2012 VVD 31 41 -10 PvdA 9 38 -29 PVV (Wilders) 19 15 +4 SP 14 15 -1 CDA 19 13 +6 D66 19 12 +7 ChristenUnie 6 5 +1 GroenLinks 16 4 +12 Ci sarà comunque bisogno di una coalizione di quattro o cinque partiti per formare una maggioranza. L’affluenza, alla chiusura dei seggi, è stata dell’81%, in aumento rispetto alla tornata elettorale del 2012 quando si era recato ai seggi il 74,6% degli aventi diritto.
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A mettere il turbo alla rimonta del premier uscente lo scontro con la Turchia nell’ultimo weekend di campagna. Rutte ha potuto vestire i panni del grande statista nella ferma ma misurata reazione alle furibonde accuse del presidente Recep Tayyip Erdogan che, dopo aver dato della ‘nazista’ alla Germania della Merkel, ha accusato l’Olanda di essere stata responsabile del massacro di Srebrenica (compiuto dal serbo Mladic, che aveva accerchiato i ‘caschi blu’ olandesi, privi di armi pesanti). Già prima che cominciasse la fase finale della campagna elettorale, tutti i partiti principali hanno ‘sterilizzato’ Wilders, escludendo di poter fare coalizioni di governo col Pvv (che invece per i primi due anni dell’ultima legislatura aveva dato ‘l’appoggio esterno’ a Rutte).

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